Quantcast

“L’è un bravu fiö …pecà che l’è un terun”, lo spettacolo è piaciuto alla Fiera autunnale di Villa Cortese

Pubblico entusiasta per lo spettacolo andato in scena nei giorni scorsi al PalaVilla

“L’è un bravu fiö ...pecà che l’è un terun”

“L’è un bravu fiö …pecà che l’è un terun”: le Aquile ospiti alla fiera Autunnale di Villa Cortese. Pubblico entusiasta per lo spettacolo andato in scena nei giorni scorsi al PalaVilla in occasione della 38esima edizione della fiera villacortesina. A fare gli onori di casa il dottor Toniolo, in rappresentanza della Pro Loco che si è occupata dell’organizzazione dell’evento.   Anche questa volta, la Compagnia nata all’interno dell’Istituto Comprensivo di Via IV Novembre di Parabiago, ha avuto la soddisfazione del “tutto esaurito”. “L’è un bravu fiö …pecà che l’è un terun” è una delle prime commedie scritte e dirette dall’insegnante Anna Maria Pignataro per la Compagnia, che ormai sta per compiere il suo ventesimo compleanno.

«Qualcuno dei protagonisti è cambiato, si sono aggiunti nuovi attori e qualcuno ha lasciato la Compagnia – spiegano dalla Compagnia -. Il risultato è oggi un gruppo veramente affiatato, che sul palco diverte il pubblico divertendosi. Anche la pièce negli anni è stata parzialmente modificata. La storia riprende con uno sguardo affettuoso e scanzonato i temi cari alla Compagnia: gli anni ’60, il boom economico, l’immigrazione dal Sud Italia, il cortile e i rapporti di vicinato, la famiglia, la tradizione e il nuovo che avanza. Oggi che l’immigrazione ci fa paura e sembra una minaccia alla nostra vita quotidiana, è giusto fermarsi a riflettere su altri periodi della nostra storia, quando gli emigranti eravamo noi, magari per non ricadere nei pregiudizi e negli errori del passato. E di pregiudizi le due famiglie protagoniste ne hanno tanti: “ Ma l’è negar” dice la mamma della nordista Pinuccia parlando del futuro genero siciliano, “Mangiano con la cazzuola” dice papà Salvatore riferendosi alle abitudini dei parabiaghesi. “È una tragedia, io mia figlia a un “foresto” non gliela do!”. Ma l’amore tra i due giovani sarà più forte di tutti i pregiudizi e anche le famiglie alla fine saranno capaci di vedere le qualità oltre i difetti e ciò che unisce invece delle differenze».

Ecco nelle parole di Maria Teresa Bertani, collaboratrice della Compagnia una sintesi delle riflessioni che sono valide oggi come lo erano negli anni ’60: «Partono con valigie di cartone piene di tante speranze, con il mare negli occhi; accompagnati da dialetti, culture e sapori diversi. Loro stessi diversi in un mondo dove il simile rassicura e il forestiero viene spesso dal paese vicino. Il diverso spiazza, scompagina la routine, obbliga a costruire nuovi equilibri. Allora occorre ampliare gli orizzonti perché il mondo è bello quando è vario e lo scontro deve diventare incontro».

A fine spettacolo la regista e attrice Anna Maria Pignataro ha presentato la Compagnia e ha commentato: «Il Progetto Teatro è nato all’interno della Scuola Elementare. Lo spettacolo di questa sera è nato dalla proposta dell’Amministrazione Comunale di approfondire i caratteri identitari dei cittadini di Parabiago. La scelta è stata di parlare della tradizione ma anche dei “nuovi cittadini” che vengono ad arricchire il nostro territorio. Con gli anni lo spettacolo è stato modificato ma crediamo che il tema delle migrazioni sia quanto mai attuale anche se trattato in modo ironico e leggero».

Il prossimo impegno della Compagnia sarà il 6 novembre a Ravello (Parabiago) sempre con la commedia “L’è un bravu fiö …pecà che l’è un terun”.

di
Pubblicato il 27 Settembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore