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Scuola, Busto Garolfo si prepara alla prima campanella

Busto Garolfo si prepara al ritorno a scuola con una difficoltà in più rispetto ad altri comuni: il cambio di dirigente scolastico

Scuola Media Prealpi

Busto Garolfo lavora per il ritorno a scuola dei suoi studenti. Manca ormai un mese alla prima campanella dell’anno, che segnerà un altro passo avanti verso la “nuova normalità” dettata dalla convivenza con il Covid-19, e il paese si sta preparando al ritorno in classe, con uno sguardo sempre puntato su circolari, decreti e ordinanze che compongono un quadro normativo tuttora in evoluzione.

Con una difficoltà in più rispetto ad altri comuni: il cambio al vertice dell’istituto comprensivo Tarra, con Laura Del Mastro che ha lasciato la scuola bustese e Marcello Bettoni, preside del liceo Galilei di Legnano, che ha assunto la dirigenza ad interim fino al 1° settembre. «Il dirigente è molto attivo e si sta impegnando a tutto campo e anche da parte della scuola abbiamo riscontrato grande disponibilità a collaborare, così come gli uffici stanno facendo un grande lavoro – sottolinea l’assessore all’istruzione, Stefano Carnevali -: è chiaro, però, che il cambio di preside fa salire il coefficiente di difficoltà della gestione della situazione».

La buona notizia per Busto Garolfo è che quasi tutti i plessi scolastici del paese hanno spazi adeguati a garantire una distanza di un metro da bocca a bocca tra gli studenti, e molti sono anche già dotate di banchi singoli. Per la mensa ancora non ci sono certezze, ma la soluzione ipotizzata da Palazzo Molteni e dall’istituto comprensivo è quella di una turnazione, così come sarà verosimilmente necessario adattare alla nuova situazione i servizi di pre e post scuola e il trasporto, tanto per lo scuolabus, quanto per il pedibus.

Il tema centrale per l’organizzazione del nuovo anno scolastico è quello degli ingressi a scuola, che dovranno probabilmente essere scaglionati in base anche al numero di accessi dei diversi edifici. «Il palinsesto degli ingressi al momento manca – sottolinea l’assessore alla partita – e varierà anche in base alle entrate di cui dispone ogni plesso: da questo punto di vista la scuola Tarra è piuttosto fortunata e la situazione è abbastanza buona anche ad Olcella; il plesso Mentasti ha meno accessi sui corridoi, ma ha diversi ingressi diretti in aula. Stiamo valutando in generale la realizzazione di percorsi illuminati a dovere e all’asciutto che permettano di evitare assembramenti e magari l’installazione di tensostrutture per accogliere bambini e ragazzi in fase di entrata».

Tra le altre possibili soluzioni sul tavolo per il ritorno a scuola a Busto Garolfo ci sono anche il posizionamento di pannelli per dividere in spazi più piccoli le aule più grandi, come ad esempio i laboratori, e la «valorizzazione di attività all’esterno – conclude Carnevali -. Valuteremo anche una ridefinizione del piano di diritto allo studio, anche attraverso il potenziamento di progetti declinati con uscite didattiche che potrebbero essere una risorsa importante».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 12 Agosto 2020
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