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I campioni Martinenghi, Dotto e Rivolta alla cerimonia di riapertura della piscina di Busto Garolfo

Era il 2 novembre 2024 quando è accaduto il fatto che ha portato alla chiusura della piscina di Busto Garolfo per garantire la massima sicurezza e l'incolumità degli utenti. Un anno dopo, sabato 15 novembre, la riapertura ufficiale con tre testimonial d'eccezione

Generico 10 Nov 2025

Un sabato di festa quello di oggi, 15 novembre, a Busto Garolfo per la riapertura ufficiale della piscina comunale a seguito dei lavori di ristrutturazione dovuti al cedimento di una delle travi in legno che sostenevano la copertura dell’impianto e alle conseguenti indagini richieste dell’amministrazione comunale. Era la domenica del 2 novembre 2024 quando è accaduto il fatto che ha portato alla chiusura della piscina di Busto Garolfo per garantire la massima sicurezza e l’incolumità degli utenti e nella settimana del 13 ottobre 2025, quasi un anno dopo, c’è stata la riapertura.

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Busto Garolfo in festa per la riapertura della piscina comunale 4 di 19

Una riapertura in tempi record

«Non vi nascondo – ha detto il sindaco di Busto Garolfo Giovanni Rigiroli durante la conferenza che ha preceduto l’inaugurazione ufficiale – che per me oggi è un momento emozionante. Circa un anno fa, quando ci siamo trovati ad affrontare questa situazione, mi sono dato un obiettivo: riaprire la piscina ad ottobre 2025 avendo eseguito tutti gli interventi di ristrutturazione sul tetto. La prima reazione arrivata da parte di tutti è stata: “sindaco, serve un miracolo e da lì abbiamo iniziato a ripeterci questa parola, ma il vero miracolo è stato che piano piano tutti hanno iniziato a crederci e a dare il loro contributo per mettere in atto questa sfida. La resilienza – ha continuato il sindaco – ci ha dato la possibilità di affrontare il problema e di combatterlo, è stato un anno duro per gli atleti, i cittadini, le famiglie e gli utenti della piscina perché hanno dovuto fare dei sacrifici».

Una spesa importante quella affrontata dall’amministrazione per i lavori di ristrutturazione della piscina. «Abbiamo dovuto recuperare risorse importanti, – ha detto il sindaco di Busto Garolfo – il costo della realizzazione del progetto è stato di 975 mila euro. Ora stiamo cercando, con delle azioni che abbiamo già messo in atto, di recuperare queste risorse che il Comune ha dovuto, penso e mi auguro, solo anticipare».

«Vorrei che risultasse evidente che in ciò che è successo il 2 novembre 2024 non esiste nessuna responsabilità – ha detto il sindaco Rigiroli – né da parte del gestore né da parte dell’Amministrazione comunale. Era un vizio occulto che non era possibile prevedere o risolvere se non in questo modo, lo dico per chiudere un capitolo che purtroppo ha tenuto banco per un certo periodo».

L’assessore Carnevali: «oggi raccontiamo la storia di un miracolo»

«Da qualche tempo – ha detto l’assessore alle politiche sociali, all’istruzione e allo sport Stefano Carnevali – stiamo parlando di miracolo perché non si può dare un altro termine parlando della vicenda che ha interessato l’impianto natatorio di Busto Garolfo che è stato riaperto a tempo di record. La nostra piscina dopo i lavori fatti è un impianto meraviglioso, più bello e più sicuro. Credo che questa vicenda sia già storia e possa diventare un simbolo perché se siamo riusciti in questo miracolo è stato solo perché tutte le parti hanno lavorato unite, con dialogo e comprensione delle reciproche difficoltà, tutti hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo».

Un anno difficile, «c’era un clima di disperazione collettiva»

«Un anno fa c’era un clima di disperazione collettiva, – ha detto Del Bianco – qualcosa di trasversale che era silenzioso e comune a tutti perché la vasca era vuota. Per noi voleva dire tanti atleti impegnati che ogni giorno erano costretti a migrare in altre piscine. Non entro nel merito dei lavori pubblici ma ho girato le piscine del mondo e della Lombardia, ho visto piscine che per un problema contingente sono ferme dai 3 ai 6 anni perché non riescono burocraticamente ad avere quella caparbietà e quell’impegno per arrivare infondo. Ogni risultato è sempre ottenuto con fatica, caparbietà e resilienza ed oggi abbiamo un esempio di questo».

Un sabato di festa non solo per la riapertura ufficiale della piscina ma anche per il 26° anniversario della sua gestione da parte di Lombardia Nuoto. «Devo dire una cosa che mi inorgoglisce, – ha detto Roberto Del Bianco – solo 80 persone su circa 3 mila iscritti hanno chiesto il rimborso delle quote per poter andare a nuotare da un’altra parte. Per noi questa fedeltà è stata fondamentale».

Martinenghi, Dotto e Rivolta: testimonial d’eccezione per la cerimonia inaugurale

«È sempre bello veder riaprire una piscina, – ha detto il presidente di Coni Lombardia Marco Riva – vorrei fare i complimenti all’Amministrazione e a Lombardia Nuoto per i suoi 26 anni di gestione, un traguardo molto importante. Ogni volta che riapre un luogo di sport riapre un luogo dedicato alla comunità, al sociale, ai cittadini e alla cultura».

Presenti come testimonial d’eccezione alla cerimonia inaugurale tre protagonisti del nuoto italiano: il campione olimpico di Parigi 2024 Nicolò Martinenghi, il campione mondiale di Abu Dhabi 2021 Matteo Rivolta e Luca Dotto, argento mondiale a Shanghai 2011. «Oggi celebriamo i 26 anni di apertura della piscina comunale di Busto Garolfo, – ha detto Luca Dotto – io di fatto avevo inaugurato attivamente l’attività dal primo giorno di questa piscina che è stata di fatto la mia casa per 13 anni. Ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza in questa piscina e devo dire che sono stati anni intensi. Siamo partiti parlando di un miracolo, credo che tutto ciò sia stato reso possibile perché alle spalle ci sono persone che vivono di passione, professionalità e senso del dovere».

«Tante volte l’importanza dello sport viene sottovalutata, – ha detto Matteo Rivolta – lo sport è importantissimo anche per la salute e la comunità stessa. Poter avere strutture che siano di alto livello, di qualità e così precise fa sì che di conseguenza la comunità goda di ottima salute aspetto che troppe volte viene dimenticato».

«È stato un lavoro di squadra – ha detto Nicolò Martinenghi – e, per quanto sia il nuoto uno sport individuale, conosco bene la materia. La piscina può fare tantissimo per i ragazzi e per chi si avvicina a questo mondo, per me è stato un grande aiuto. Mi è servito anche a sviluppare una forte dedizione quando ero ragazzo ed è quello che spero accadrà ad altri grazie a questa grandissima impresa che avete fatto».

Presenti alla conferenza che ha preceduto l’inaugurazione anche l’architetto Andrea Fogagnolo, gli ingegneri Mauro Mereghetti e Alessandro Aronica e il direttore generale di Euro.Pa Service srl Mirko Maronati che hanno esposto più nel dettaglio il lavoro svolto.

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Pubblicato il 15 Novembre 2025
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