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In 335 a Villa Cortese per la “Pastasciutta Antifascista”, Anpi: “La memoria non è retorica, ma coscienza civile”

Oltre 300 persone hanno partecipato all'evento organizzato dall'Anpi per celebrare il 25 luglio: anniversario della caduta del fascismo

"Pastasciutta Antifascista" a Villa Cortese foto di Antonio Emanuele

«Fare memoria non è retorica. Fare memoria è evitare che la storia sotto altre forme si possa ripetere ed è un modo per difendere la libertà». Con queste parole Primo Minelli, presidente dell’ANPI Milano e referente della sezione di Legnano è intervenuto in occasione del 25 luglio, anniversario della caduta del reggime fascista in Italia. Un momento storico importante che è stato ricordato dall’Anpi di Legnano in collaborazione con le altre sezioni con il tradizionale evento “Pastasciutta antifascista” che quest’anno a registrato una partecipazione record. Ben 355 persone la sera di venerdì 25 luglio si sono incontrate al PalaVilla di Villa Cortese per celebrare quest’importante momento di riflessione. «Questa forte adesione – afferma Minelli – ci dice che l’ANPI è ancora oggi una realtà importante e il suo ruolo sulla difesa dei valori costituzionali è riconosciuto».

"Pastasciutta Antifascista" a Villa Cortese foto di Antonio Emanuele

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"Pastasciutta Antifascista" a Villa Cortese foto di Antonio Emanuele 4 di 33

In quest’occasione Minelli ha offerto una riflessione profonda sul ruolo dell’antifascismo oggi, tracciando un parallelo tra i pericoli del passato e le minacce contemporanee. Per il presidente dell’Anpi milanese la memoria è «un vero atto politico e civile». Minelli, ricordando quanto il contesto attuale, segnato da guerre e tensioni internazionali, imponga una vigilanza democratica costante ha affermato: «Osservate dove siamo. Fino a due anni fa, dopo quasi ottant’anni di pace, nessuno pensava a nuovi conflitti. E invece eccoci a fare i conti con guerre vicine a noi. Dove i civili e la fame sono diventati armi intelligenti». Il legnanese pone quindi l’accento sull’attualità dell’antifascismo come strumento di difesa democratica: «Oggi l’antifascismo unitario è la difesa della Costituzione, che è sotto attacco. E la nostra responsabilità è farla vivere, non solo celebrarla».

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Pubblicato il 26 Luglio 2025
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