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Sindacato Uil: “Psichiatria di Legnano in affanno. Gli infermieri segnalano sacrifici e turni massacranti”

La UIL FPL segnala una carenza cronica di personale nel reparto: «Cinque posti non coperti, colleghi sfiniti e nessuna soluzione»

ordine professioni sanitarie e riabilitazione

Forte malumore tra gli infermieri del reparto di Psichiatria dell’Asst Ovest Milanese che segnalano condizioni di lavoro «al limite dell’esaurimento fisico e mentale». A farsi portavoce di questa situazione è Alfio Bennardo della UIL FPL, che in una nota ufficiale diffusa oggi, mercoledì 9 luglio, ha messo in luce una situazione di «forte sofferenza» organizzativa. «Risulta a questa Organizzazione Sindacale che da circa 4 anni gli infermieri che abbandonano il reparto di Psichiatria (per pensionamento, mobilità interna o altro) non vengono sostituiti». Secondo il sindacalista, il vuoto lasciato da cinque lavoratori non rimpiazzati (che hanno lasciato il posto per varie motivazioni tra cui il pensionamento) si traduce in turni estenuanti, salti di riposo obbligati e una condizione di stress costante. «Negli ultimi anni ha costretto gli infermieri a sistematici salti di riposo, con conseguente stress, al limite dell’esaurimento fisico e mentale», si sottolinea.

La denuncia della UIL FPL evidenzia anche la disparità di carico tra le diverse figure professionali. «Tali criticità non riguardano il personale medico, ma solo quello infermieristico, che ad oggi è ridotto allo stremo, con sentimenti di frustrazione e sfiducia, oltre che stanchezza fisica e morale», prosegue la nota. A pesare ulteriormente sulla situazione c’è stata la decisione di aumentare i posti letto in reparto, senza un parallelo potenziamento dell’organico. «Nonostante i citati casi di born-out, è stato aumentato il numero di posti letto. Trattasi di una situazione di estremo disagio», denuncia il sindacato. Per la UIL FPL la situazione è ormai insostenibile. Oltre a compromettere il benessere degli operatori, rischia di minare la qualità stessa delle cure. «Tale situazione assume ancora più rilevanza in un contesto lavorativo in cui la padronanza delle proprie emozioni è fondamentale per il processo di cura e sostegno ai pazienti», si legge ancora nel comunicato. Di qui la richiesta di un’azione immediata e risolutiva: «Si chiede, pertanto, un intervento urgente, volto a sanare tale grave situazione, nell’interesse della salute dei lavoratori, nonché dell’Azienda stessa a garantire un servizio efficiente».

Una denuncia che arriva pochi giorni dopo la segnalazione fatta dai sindacati della  FIALS Laghi e Ovest Milanese  alla quale l’Asst Ovest Milanese ha risposto con le parole di Giovanni Guizzetti, Direttore Socio Sanitario dell’ASST Ovest Milanese: «Si tratta di accuse totalmente gratuite e prive di fondamento». Seguito poi da Giorgio Bianconi, Direttore Dipartimento Salute mentale e Dipendenze dell’ASST Ovest Milanese che ha minimizzato i problemi sollevati.

Asst Ovest Milanese: “Dalla FIALS accuse gratuite. I servizi di Psichiatria sono rafforzati”

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Pubblicato il 09 Luglio 2025
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