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Volantini contro la giunta di Legnano, pronto un esposto in Procura

La denuncia sarà presentata dal sindaco Lorenzo Radice nei prossimi giorni dopo che la maggioranza ha chiesto una presa di condanna univoca da parte del consiglio comunale

tribunale di busto arsizio

I volantini contro la giunta del Comune di Legnano, recapitati vicino o sotto casa di sindaco e assessori, saranno oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica. La denuncia sarà presentata dal sindaco Lorenzo Radice nei prossimi giorni, dopo che la maggioranza ha chiesto al consiglio comunale una presa di condanna univoca, arrivata solo parzialmente: i consiglieri di centro destra si sono espressi sì per una condanna di fondo, ma hanno ridotto il fatto a una goliardata o almeno a una vicenda che non meritava tanta attenzione.

Al di là del contenuto del testo stampato sui volantini (lo stesso per tutti), una critica in versi semi-poetici dell’operato amministrativo di sindaco e e assessori, a cui vengono chieste le dimissioni, a  preoccupare è l’invasione della sfera privata con il recapito dei messaggi anonimi direttamente a casa dei politici contestati con «fare intimidatorio», hanno denunciato i consiglieri di maggioranza in consiglio comunale.

Un gesto «molto, molto, antipatico», lo definisce il primo cittadino che non è intervenuto politicamente, ma ha preferito segnalare il caso a chi dovere, per meglio tutelare tutti senza esasperare quanto accaduto. I volantini sono stati appesi sui cancelli e sulle porte le case degli assessori, davanti ad un albergo a pochissimi numeri civici di distanza dall’abitazione del primo cittadino, e sono stati trovati dalle forze dell’ordine anche in altre zone della città

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Intanto questa sera (22 gennaio) il sindaco Lorenzo Radice risponderà al fiume di interrogazioni presentato dalle minoranze sulla procedura bloccata relativa all’assunzione del dirigente del settore opere pubbliche e alle nomine degli addetti alla comunicazione, uno dei quali (il social media manager) si è già ritirato: «Stasera – assicura Radice – risponderò punto per punto, sperando che poi si possa tornare a lavorare per la città: ricordo che c’è una pandemia in corso e che abbiamo tanto da fare».

Probabilmente le interpellanze e le mozioni sulle nomine saranno discusse dopo il punto all’ordine del giorno sui contributi alle associazioni, rimandato per la mancanza di documentazione denunciata dal consigliere di minoranza, Francesco Toia. Un atto di «ostruzionismo», secondo il primo cittadino che non risparmia critiche sull’operato dell’esponente della lista di centrodestra che ha chiesto l’accesso agli atti solo poche ore prima della seduta consiliare: «E’ imbarazzante vedere consiglieri che invece di esercitare il proprio ruolo fanno gli animatori di whatsapp non mostrando rispetto nei confronti degli uffici comunali: ora basta».

La bufera sulle nomine torna in consiglio comunale a Legnano

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Gennaio 2021
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