Comitato Legalità: “La Lega non può decidere il giudice del ricorso al Tar”
Spiega l'avvocato Fedeli che è impossibile un nuovo ricorso al Tar Roma per lo sciogliemento del consiglio comunale - Unica strada percorribile quella del Consiglio di Stato

"La Lega ha di nuovo sbagliato!". E' sicuro di sè e non mostra incertezze di alcun genere l'avv. Alberto Fedeli, legale del Comitato Legalità a Legnano, nel commentare la decisione della Lega di Legnano di presentare un nuovo ricorso contro il decreto del presidente della Repubblica che ha sciolto il consiglio comunale al Tribunale di Roma, lo stesso che nel mese di novembre aveva rigettato il caso, ritenendo Milano competente per territorio.
"I consiglieri della Lega non hanno riassunto nel termine il ricorso al Tar Milano, dichiarato competente dal Tar Roma – spiega il legale del Comitato Legalità – . Adesso, non possono riproporre il ricorso contro il decreto di scioglimento davanti al Tar Roma. A meno che non impugnino con regolamento di competenza davanti al Consiglio di Stato l’ordinanza del TAR Roma che si dichiara incompetente e dichiara competente il Tar Milano. Il ricorso contro il decreto presidenziale di scioglimento del consiglio comunale, comunque, si estingue".
"Si ha la sensazione che la Lega voglia decidere in prima persona chi debba essere il giudice di una causa. Questo non è proprio possibile", la conclusione dell'avv. Alberto Fedeli
Per la serie dei ricorsi e contro-ricorsi, dobbiamo altresì ricordare che mercoledì 15, al Tar Milano, è prevista l’udienza per l'impugnazione degli atti del difensore civico regionale e surroghe successive, che già ha visto una pronuncia favorevole ai dimissionari e al Comitato legalità ricorrenti in sede cautelare.
Sul piano politico, invece, è proprio il Comitato Legalità a commentare la decisione dei leghisti con un comunicato diffuso in giornata
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La Lega Salvini Premier, quella che chiederà il voto ai cittadini legnanesi tra pochi mesi, dopo aver Ignorato la volontà popolare espressa dal Consiglio Comunale, il parere del TAR della Lombardia, il parere del Consiglio di Stato, il parere del Prefetto di Milano, il parere del Ministro degli Interni (Matteo Salvini), il Decreto del Presidente della Repubblica, il pronunciamento del TAR del Lazio, ora si rivolge nuovamente al TAR del Lazio affermando che “si sono sbagliati”.
Tutto questo per revocare lo scioglimento del Consiglio Comunale legittimamente decretato da Mattarella all’esito delle dimissioni della maggioranza dei componenti e di una battaglia legale durata oltre otto mesi sostenuta dal Comitato Legalità e dai suoi legali che hanno dedicato alla causa ore, giorni, mesi di prezioso lavoro, senza chiedere nulla, rendendo possibile la liberazione della nostra città da un’amministrazione che l’ha sfruttata e umiliata per interessi di parte.
Oggi viene definita una nuova frontiera dell’attaccamento alla poltrona. Oltre la decenza e il buon senso. Questa è la Lega. Questo è tutto ciò che non dobbiamo augurarci per Legnano.
Comitato Legalità Legnano
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