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I Verdi e il depuratore di Canegrate: tante perplessità, un appello

Favorevole a interventi più in laà in autunno, il gruppo chiede a Cap Holding di adottare  le giuste contromisure per evitare un vero e proprio danno ambientale

Anche il gruppo dei Verdi interviene sulla delicata questione della chiusura del depuratore di Canegrate, sui lavori di manutenzione e sui tempi necessari per completarli. Dopo i sindaci del territorio e il gruppo degli Amici dell'Olona, ecco le loro perplessità ma anche il parere favorevole a un intervento più in là in autunno "quando la probabilità di piogge e di conseguenza un fiume più capiente avrebbe decisamente limitato i danni". 
Consapevoli comunque dell'utilità delle opere previste, i Verdi auspicano che "CAP HOLDING saprà adottare le giuste contromisure in termini di aumento della capacità del fiume, onde evitare un vero e proprio danno ambientale che potrebbe danneggiare in modo pesante un già fortemente danneggiato ecosistema".

In merito alla prevista chiusura per manutenzione dell’impianto di depurazione di Canegrate del prossimo lunedì 23 settembre e il conseguente sversamento di decine di migliaia di mc di acque reflue da parte dei comuni di Legnano, San Vittore, Canegrate e Castellanza direttamente nel fiume Olona per circa 2 settimane, non possiamo non esprimere le nostre perplessità sulla scelta del periodo per effettuare i lavori scelto da CAP HOLDING proprietaria dell’impianto e condividere la preoccupazione della cittadinanza e dei Sindaci dei Comuni di Nerviano e Parabiago.

Da un lato, una soluzione all’emissione di odori molesti dell’impianto era doverosa e attesa da più di un decennio soprattutto dagli abitanti della frazione Cascinette di Canegrate, loro malgrado costretti a vivere costantemente in situazione di disagio.

Dall’altro, la nostra posizione è a sostegno delle tesi dei sindaci di Nerviano e Parabiago, per i quali la tempistica scelta, con il fiume in magra, non è certamente la migliore per consentire al fiume di smaltire centinaia di migliaia di mc di acque reflue.

Tale intervento era da programmare quantomeno in autunno quando la probabilità di piogge e di conseguenza un fiume più capiente avrebbe decisamente limitato i danni.

Vista l’utilità dell’opera e la conferma dell’inizio dei lavori il prossimo lunedì 23 settembre, non possiamo che monitorare l’effettivo impatto giornaliero che subirà il fiume, con l’auspicio che CAP HOLDING saprà adottare le giuste contromisure in termini di aumento della capacità del fiume, onde evitare un vero e proprio danno ambientale che potrebbe danneggiare in modo pesante un già fortemente danneggiato ecosistema.

I PORTAVOCE

Patrizio Vigna – Stefania Vallone

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Settembre 2019
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