L’11 settembre rivisitato con una nuova e drammatica teoria
Il giornalista Rino Di Stefano ha riproposto la denuncia di una associazione statuitenese che nega la causa del crollo delle due Torri provocata da due aerei di linea

Le Torri del World Trade Center di New York non sarebbero state distrutte dall’impatto di due aerei di linea, bensì da un’operazione di demolizione controllata condotta con esplosivi militari a base di nano-termite. La teoria, che ripropone l'attentato dell'11 settembre 2001 sotto una luce ben diversa dalla tradizionale, è stata riproposta nella Sala Blu del Welcome Hotel da Rino Di Stefano (qui il suo sito).
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[pubblicita] Il giornalista ha ripreso e ulteriormente divulgato una indagine condotta dalla associazione americana 9/11 Truth Movement, e cioè il Movimento per la Verità sull’11 Settembre. A suo favore analisi scientifiche avvalorate anche da ingegneri ed architetti statunitensi, che hanno firmato una petizione indirizzata al Congresso degli Stati Uniti per riaprire una vera investigazione indipendente sulla distruzione del World Trade Center.
Proprio questa internazionalità ha permesso all'evento di avere una visibilità… mondiale, spiegata così da Di Stefano a Giuseppe Calini: "Devi sapere che il post che avevo pubblicato sulla mia pagina Facebook per annunciare l’incontro sull’11 Settembre, è stato intercettato, ricondiviso su Facebook negli Stati Uniti e worldwide dall’associazione americana 9/11 Truth Movement. Ciò significa che, mentre noi stavamo parlando dell’11 Settembre, chissà dove chissà quanti sapevano di questo incontro. In altre parole, quello che doveva essere solo un evento locale è diventato un evento internazionale, anche se nessuno di noi aveva fatto niente perché questo accadesse".
Immagini a cura di Antonio Emanuele Pasquale
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