West Nile virus, consigli per la prevenzione
Il dr. Viganò tranquillizza e invita a utilizzare l'antizanzare e disinfestare i propri giardini. RICOVERATO A LEGNANO UN 80ENNE

Massima allerta anche nel Legnanese per il virus del Nilo occidentale. A seguito del ricovero all'Ospedale di Legnano di due pazienti che hanno contratto la patologia, il dottor Paolo Viganò, alla guida del reparto di infettivologia ha precisato che «il virus non è trasmissibile da uomo a uomo, le punture di zanzare sono infatti il principale mezzo d'infezione. Niente panico: basta fare attenzione, assicurando un'attenta disinfestazione, che ATS sta già effettuando nei luoghi pubblici, e non mancare di utilizzare l'antizanzare».
Il West Nile virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I portatori del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione.«L'80% delle persone che entrano in contatto con il virus non presenta sintomi – spiega Viganò – e a volte affronta una semplice influenza. I rari casi gravi, come quelli delle due persone ricoverate in ospedale, presentano siintomi neurologici».
Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, ma «la situazione è sotto monitoraggio – spiega il medico –, quindi niente panico». Per il West Nile virus è attivo un piano di sorveglianza e risposta emanato dal Ministero della Salute, che prevede diverse azioni finalizzate ad individuare e contenere il rischio di trasmissione dell’infezione all’uomo anche attraverso la sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio.
Tra le diverse attività, sono state posizionate trappole per zanzare. «L’unica possibilità di prevenzione – precisano dall'Ats Città Metropolitana-: è offerta dall’adozione di misure atte ad evitare le punture di zanzara e a contenerne la proliferazione».
I consigli sono quelli di usare repellenti cutanei e indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto (periodo in cui è maggiore l’attività della zanzara culex), dotare le finestre di zanzariere e svuotare frequentemente i sottovasi o altri contenitori come ad esempio gli innaffiatoi, per evitare che l’acqua ristagni, cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali, tenere le piscinette in giardino per i bambini in posizione verticale quando non sono usate: evitare, insomma, ogni possibile ristagno d’acqua su balconi, nei cortili, giardini e orti.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.