Da villa del boss a casa delle vittime di violenza
L'amministrazione orientata a destinare parte della villa di via Pasubio a sede del Centro Antiviolenza...

La villa confiscata nel 2012 alla criminalità organizzata in via Pasubio (zona San Martino) diventerà di proprietà del Comune che la destinerà a fini sociali. L'acquisizione dell'immobile, che sarà messa ai voti in consiglio comunale la sera del 24 maggio, è stata votata all'unanimità dalla commissione consiliare la sera di ieri, 19 maggio.
La villa era stata confiscata (Qui il nostro articolo: Operazione 'Ndrangheta in Piemonte, villa sequestrata a Legnano) nel nell'ambito di un'operazione contro l 'ndrangheta partita dal Piemonte. «L’immobile – scrive in una nota il Comune – era la residenza di Cosimo Barranca, uno dei principali esponenti lombardi di questa organizzazione criminale».
La legge ora prevede che in questi casi la destinazione d’uso di tali beni debba essere esclusivamente per fini sociali. L’Amministrazione comunale sta «valutando varie ipotesi ed è orientata a destinare una porzione della villa di via Pasubio a sede del Centro Antiviolenza della Rete Ticino-Olona, cioè una struttura di assistenza e accoglienza al servizio delle donne vittime di ogni forma di violenza, problema di drammatica attualità anche nella nostra zona».
E’ arrivato così al traguardo il lungo iter per il definitivo trasferimento al Comune di Legnano della proprietà di un bene immobile confiscato alla criminalità organizzata.
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