Rubate le bandiere della pace e di Libera: «Non ci faremo intimidire»
A denunciare il furto dalla biblioteca è la giunta di Rescaldina - Nessun segno di infrazione, indagini in corso...
Nella notte tra il 14 ed il 15 aprile ignoti si sono introdotti nella Biblioteca Comunale di Rescaldina e hanno rubato le bandiere della Pace e di Libera, nota associazione di lotta contro le mafie fondata da don Ciotti, esposte all’interno dell’edificio.
«In seguito all’accaduto – scrive il sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo – abbiamo provveduto ad effettuare regolare denuncia contro ignoti presso il locale comando dei Carabinieri. Dai primi sopralluoghi sembrerebbe che non vi sia alcun segno di infrazione, inoltre, nessun danno o altro furto è stato registrato. Queste ultime circostanze e, ancor più, gli obiettivi di questo atto portano a pensare che esso possa non essere legato a una semplice bravata».
«E’ presto per trarre conclusioni – commenta la Giunta – ma se, come sembra, dalle indagini dovesse emergere un’ipotesi in qualche modo riferibile ad un messaggio o ad un atto di intimidazione, vogliamo sottolineare con assoluta fermezza che il nostro modo di amministrare e di fare politica continuerà con forza sulla direzione della trasparenza e della legalità». «Sarebbe davvero triste pensare che oggi, a Rescaldina, paese nel quale esiste un importante immobile sequestrato alla mafia, ci sia ancora qualcuno che è contro la lotta alla criminalità organizzata. Intanto abbiamo provveduto a reperire delle nuove bandiere e a rimetterle al loro posto: pace e lotta alle mafie sono ancora lì, a rappresentare un faro che per noi non arretrerà mai».
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