La casa del boss sarà restituita alla collettività. La Giunta comunale di Legnano ha infatti manifestato il proprio interesse all’acquisizione, a titolo gratuito, di un bene immobile presente in città e confiscato alla criminalità organizzata.

Si tratta della villa di viale Pasubio 21 (rione San Martino), un edificio completamente recintato a due piani fuori terra, con dodici stanze, compreso un box di circa 70 metri quadrati.

Da una verifica effettuata dalla Polizia Locale l’edificio si presenta in buone condizioni.

La decisione segue una richiesta arrivata nei giorni scorsi dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Una volta trasferito l’immobile, si procederà a definire la sua destinazione d’uso per fini esclusivamente sociali. Si conclude così un iter iniziato nel marzo 2012 quando si diramò la notizia del provvedimento di confisca nell’ambito di una vasta operazione giudiziaria contro la ‘ndrangheta.

La villa era infatti la residenza di Cosimo Barranca accusato di essere il capo indiscusso della “locale” milanese.

Per approfondimenti:

Impegno e memoria per fermare la metastasi delle mafie

Da ristorante a casa delle associazioni