MirkOro: «In Posta solo rabbia, nessuna violenza»
Mirko Rosa voleva cambiare un assegno di 8mila euro - Non gli è stato permesso - Da qui la sua reazione e, quindi, una denuncia per danneggiamenti e minacce...
L'altro giorno la rabbia esplosa nell'ufficio postale di Legnano ("ma senza quegli eccessi descritti dalla stampa", fanno sapere dai negozi della catena di ComproOro), oggi la spiegazione della vicenda, almeno secondo il loro punto di vista, che, comunque, sarebbe culminata con una denuncia per danneggiamenti, ingiuria e minacce.
Mirko Rosa, titolare di MirkOro, si è presentato in Posta ma non ha potuto prelevare contante. Da qui la sua reazione. Secondo la catena di Compro-Oro: "abbiamo ricevuto un preavviso riguardo la chiusura del conto senza nessuna motivazione, poi la comunicazione dell'impossibilità di utilizzo del conto stesso. Quindi, non si potevano prelevare i soldi per i negozi".
"Mirko Rosa si è presentato per prendere parte dei soldi, 8mila euro – affermano sempre dalla catena di Compro-oro – ma bancoposta ha detto che non era possibile. Clienti non ce n'erano, non c'è stato nessuno che è scappato a causa delle reazione di Mirko Rosa. Chiederemo i danni. Vogliamo far capire che non ha devastato nulla, quei soldi sono un suo diritto. Servono per i negozi e per pagare i dipendenti".
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