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Casa Ferie Tosi: «Una chiusura insensata»

Così ci scrivono i lavoratori della struttura di Sestri Levante che lanciano un appello: "Dirigenti e sindacati salvate i nostri posti di lavoro e le vacanze di tanti ospiti"...

Il problema della Casa Ferie Franco Tosi torna d'attualità. A riportarlo alla ribalta, dopo un lungo periodo di silenzio, un gruppo di ex dipendenti di Sestri Levante che hanno inviato una lettera alla nostra redazione.
La questione, come noto, non è assolutamente semplice e non siamo certamente noi coloro che possono dare risposte ai lavoratori che ci hanno scritto. Sulla vicenda, tuttavia, torniamo per dare il nostro contributo, pur modesto, ad un eventuale riavvicinamento delle parti, attraverso proprio l'appello lanciato dai dipendenti di Sestri. Almeno da parte nostra, nessuna intenzione di alimentare tensioni o polemiche. Solo il desiderio di veder risolto uno dei tanti problemi sotto il nome "Franco Tosi".
marco taj
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Egr. direttore, siamo i Lavoratori della Casa Ferie F.Tosi di Sestri Levante.

Le scriviamo per qualche domanda che ci poniamo, e per le quali non troviamo risposta.

Ci siamo trovati senza un lavoro, vero è che il nostro contratto scadeva il 30/9/2013, ma come sempre venivamo riassunti alla riapertura della struttura intorno a meta dicembre.

Quest’anno no. Eravamo vagamente a conoscenza di problematiche interne, ma mai ci saremmo aspettati che una struttura come la nostra chiudesse in maniera cosi “insensata”

Una struttura che specialmente in estate ha una media di 70/80 clienti giornalieri,che come casa ferie ha dei prezzi contenuti (per quelli che sono i parametri del Golfo del Tigullio) permettendo anche a pensionati e lavoratori di godere della bellezza e del clima della nostra regione per quelle che sono le loro vacanze,che da lavoro a 12/13 famiglie possa essere lasciata andare in questo modo.

Centinaia di clienti continuano a chiamare per sapere quando riaprirà,nel periodo natalizio chiamavano per prenotare il periodo delle festività e ci trovavamo a dire che non sapevamo nulla della situazione.

Nessuno dei responsabili si è mai presentato;dopo la chiusura,ma nemmeno prima ad illustrarci quella che sarebbe stata la nostra situazione futura,a darci delle spiegazioni su ciò che stava accadendo.

Un posto di responsabilità prevede oltre agli onori anche gli oneri,troppo facile altrimenti essere al comando.

Ci chiediamo allora:

Perché una struttura che funziona (cosa rara con questa crisi in Italia) e che continua ad avere richieste da parte dei clienti assidui ed affezionati da anni sia chiusa?

Come è possibile che una struttura che lavora abbia debiti con fornitori e soprattutto non abbia i fondi per pagare i propri dipendenti che hanno fatto il loro dovere sino alla fine?

Perché nessuno si è preso la briga di parlare con noi in una riunione come spesso è stato fatto quando in “fallo” eravamo noi?

Perché circa due anni fa son stati fatti investimenti a lungo termine per poi lasciarla morire cosi?

Come sia possibile non aver avuto la competenza di avvisare gli uffici comunali preposti ,della chiusura, sia essa temporanea o permanente,da parte di chi aveva la responsabilità di gestire e quindi conoscere certe regole di base nella gestione stessa?

Non avendo mai e ripetiamo mai avuto un confronto con i responsabili ,possiamo solo dedurre che la gestione sia stata “allegra” per usare un eufemismo.

Chiediamo al Consiglio dimissionario e alle RSU della Tosi ai Sindacati territoriali di incontrarsi per cercare di salvare questa struttura sia per i posti di lavoro (dovrebbe essere un loro compito o per lo meno uno sforzo da fare dopo averci lasciato in queste condizioni senza una parola) che per tutte quelle persone che trovavano in essa un posto “famigliare” in cui trascorrere serenamente le loro ferie.

Ribadiamo di esserci rivolti a voi per avere risposte da persone che hanno scansato le loro responsabilità non essendosi mai presentati ad un confronto con noi, e visto che attraverso la vostra testata siamo venuti a conoscenza di tutto questo trambusto.

Ci scusiamo se questa lettera non ha un linguaggio forbito o formale,ma noi non siamo politicanti ma “semplici lavoratori” come tanti costituenti non la bocca ma la spina dorsale di questo Paese e per questo completamente solidali con i lavoratori della “Franco Tosi Meccanica” e sicuri che anche i loro problemi troveranno presto una soluzione.

Speranzosi in un celere incontro tra le due parti vorremmo approfittare della vostra testata per mandare un saluto ai nostri clienti che sono in gran parte vostri lettori con la speranza di rivederci presto in riva al mare.

Un cordiale saluto

I Dipendenti della Casa Ferie Franco Tosi di Sestri Levante

Redazione
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Pubblicato il 10 Marzo 2014
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