CON IL CELLULARE SPIAVA IL LATO “B” DELLE DONNE: DENUNCIATO
55enne legnanese, nei centri commerciali, si divertiva a sbirciare sotto le gonne delle donne, filmando tutto con il cellulare - Fermato dalla Polizia di Stato...

(g.s.) – Si divertiva a sbirciare sotto le gonne delle donne, filmando tutto con il cellulare, com'è ben visibile in alcuni frames qui pubblicati.
E' la "diabolica" storia in cui si sono imbattuti, in questi giorni, gli uomini del vice questore aggiunto dr. Antonio D'Urso: un uomo di 55 anni, residente a Legnano e di origine siciliana, da un mese filmava di nascosto sotto i vestiti delle donne che si trovavano a fare la spesa nei supermercati del centro cittadino.
Il "regista" aveva deciso di collezionare video-clip di "lati B" femminili, tanto che gli agenti del Commissariato di via Gilardelli, dopo avergli sequestrato il telefono, hanno scoperto che di video ne aveva registrati ben 21.
Il 55enne aveva affinato la sua tecnica per "rubare" le immagini: una volta individuata la vittima, si avvicinava e, con il gomito, faceva cadere un prodotto da uno scaffale: mentre si abbassava per raccoglierlo, posizionava il cellulare dal basso verso l'alto così da inquadrare e riprende il fondoschiena della malcapitata.
Un'abitudine che, naturalmente, non è stata apprezzata dalle legnanesi accortesi di quanto stava facendo. Subito sono scattate le denunce: al Commissariato, in un mese, ne sono arrivate quattro.
La Polizia di Stato ha cominciato così a cercare l'uomo nei vari market della zona. Stamane, in un'attività commerciale, l'uomo è stato colto sul fatto da due agenti in borghese; una volta bloccato si è giustificato affermando: "Mi annoiavo, non sapevo come passere il tempo!".
Il 55enne è stato denunciato a piede libero per il reato d'interferenza illecita nella vita privata, previsto nell'articolo 615 bis del codice penale in cui si legge: "Indiscrezione o interferenza costituite dalla condotta di chi, attraverso l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata".
Gli agenti del Commissarito stanno indagando per verificare se i video siano stati pubblicati sul web.
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