(g.s.) – Roberto Colombo, l'assassino di Stefania Cancelliere è stato condannato, in primo grado, a 17 anni di reclusione.

Il medico legnanese, primario all'ospedale di Gravedona, in provincia di Como, che il 27 giugno del 2012 massacrò uccidendo con un mattarello da cucina la 39enne ex moglie Stefania, dovrà far fronte anche a un maxi-risarcimento a titolo di provvisionale per un totale di oltre 1,5 milioni di euro, di cui 700 mila euro a favore dei due figli avuti con la donna.

Una decisione  presa dal gup Roberta Nunnari, Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Milano.

Il 58enne, dopo essere stato accusato dell'efferato omicidio consumatosi all'entrata dell'abitazione in cui vivevano, ottenne quasi subito gli arresti domiciliari in una casa di cura nel Comasco luogo in cui, con l'indignazione della famiglia della vittima, ha atteso la sentenza emessa oggi.

Colombo, difeso dagli avvocati Adriano Bazzoni e Norberto Argento, ha preferito essere giudicato con il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena: una scelta che ha fatto scendere la condanna da 20 a 17 anni e, attraverso i suoi legali, ha fatto pervenire in aula una lettera con la quale ha chiesto "perdono" per quanto ha commesso.

Amarezza per i famigliari della giovane Stafania che criticano aspramente la sentenza emessa, ritenendola troppo leggera.