Il Comune di Legnano ha inviato una lettera alla prefettura di Milano e alla Regione Lombardia a seguito della decisione, comunicata pochi giorni fa, di tagliare i rimborsi per le spese sostenute dai Comuni in occasione delle elezioni politiche e regionali del 24 e 25 febbraio.

Diversamente da quanto avveniva in passato, infatti, il rimborso non coprirà più integralmente le spese sostenute ma soltanto una quota calcolata in base al numero degli abitanti.

Per Legnano ne deriva che, a fronte di un onere complessivo che dovrebbe aggirarsi sui 280 mila euro, sarà garantito un rimborso di circa 180 mila euro. "La differenza – scrive in una nota il Comune – sarà completamente a carico dell'ente locale. In un momento di forte sofferenza per la finanze locali, ciò si traduce in un altro pesante e ingiustificato salasso". Il Comune di Legnano si attiverà dunque come sempre per garantire il corretto svolgimento delle elezioni, grazie anche all’impegno dei suoi dipendenti, riservandosi tuttavia di adottare alcuni interventi successivi finalizzati al contenimento delle spese, come la rimozione dei tabelloni elettorali, che potrebbe essere rinviata nel tempo. 

Nella lettera inviata alla Prefettura il Comune precisa che, a fronte della legge sulla propaganda elettorale diretta e indiretta vigente, è stato costretto ad acquistare un gran numero di nuovi tabelloni elettorali (400), essendo insufficienti quelli che l’ente aveva in dotazione, ed a farli installare nel numero minimo previsto dalla normativa. 

"Allo stato dei fatti – spiegano da Palazzo Malinverni – in attesa di ulteriori sviluppi, siamo costretti anzitutto a ridurre e revocare l’autorizzazione ai dipendenti ad effettuare ore di lavoro straordinario per lo svolgimento del servizio elettorale, con la conseguenza di non poter garantire in modo efficiente il servizio".

In ogni caso, non appena note nel complesso le necessarie spese per servizi e forniture, già sostenute e da sostenersi, delle quali si è più sopra fatto cenno,  l'amministrazione comunale provvederà alla immediata richiesta di rimborso, trattandosi di spese per l’adempimento di funzioni non comunali.