Ancora “tagli” e richieste da parte del Governo Centrale che si ripercuotono sui cittadini. Tra una “manovra” e una “spending review” i Comuni continuano ad essere nel mirino del Governo.

"A pochi mesi dalla chiusura dell’anno -spiega Vercesi il primo cittadino di San Vittore Olona -, e dopo aver faticato non poco nell’intento di tenere in equilibrio i conti del Comune, senza peraltro penalizzare i servizi e gli interventi richiesti dalla cittadinanza, ci troviamo a dover far fronte ad una nuova riduzione delle entrate, pari a circa 180mila euro. Questo in conseguenza innanzitutto di un ulteriore taglio dei trasferimenti dallo Stato, pari a circa 60mila euro: evidentemente il fatto che il Comune di San Vittore Olona sia stato inserito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tra i 143 Comuni definiti “virtuosi” a livello nazionale non ci evita di subire la consueta e mai abbastanza criticata logica dei cosiddetti “tagli lineari".

"Non solo, a questo va aggiunto anche un minor gettito (di circa 100mila euro) dall’addizionale IRPEF per effetto della crisi economica – commenta il sindaco Vercesi -, che ha sensibilmente ridotto i redditi anche dei cittadini sanvittoresi. Altri 20mila euro di minori entrate sono dovuti alla mancata attuazione di un programma regionale. Di fronte a questa situazione per il Comune le soluzioni possibili sono due: o una riduzione dei servizi per i cittadini o un, peraltro contenuto, inasprimento del carico fiscale in capo ai cittadini stessi. Purtroppo, e malvolentieri, ci vediamo dunque costretti, per evitare di ridurre i servizi, a chiedere un leggero aumento dell’aliquota applicata all’IMU sui fabbricati diversi dalla prima casa di abitazione, che passa dallo 0,76% allo 0,85%, per poter assicurare a tutti i cittadini, e soprattutto a quelli meno abbienti, servizi necessari ed adeguati".