CONVEGNO MANIFESTAZIONI STORICHE
Organizzato dal progetto nazionale "Si dia inizio al Torneamento – Giostre, Quintane e Palii d’Italia" con la collaborazione delle Edizioni Giorgio Vasari, il "Settimanale di Arezzo" ed il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo, Sabato 17 Marzo, alle 9.30, presso la “Sala dei Grandi” della Provincia, si terrà un convegno di presentazione della legge regionale n. 5 del 14 Febbraio 2012 sulle manifestazioni, rievocazioni, gruppi e associazioni storiche toscane. «Il convegno – sottolinea Roberto Parnetti ideatore ed organizzatore, – non sarà solo l’occasione per soffermarci sugli aspetti legati alla normativa regionale, ma si propone anche come un momento di discussione e di riflessione, oltre che di spunto, per un approfondimento critico sulle ragioni che muovono questi appuntamenti nella nostra regione che è una delle più prolifiche in ambito nazionale. Si tratta di una legge di importanza eccezionale per la Toscana perché è la prima volta che viene redatta una normativa per regolamentare le manifestazioni storiche».
Il convegno, che sarà preceduto dal saluto del presidente della provincia di Arezzo Roberto Vasai, vedrà gli interventi di Bruna Giovannini, che nel suo mandato in consiglio regionale fu la prima firmataria del testo che risale al 2005, Alessandro Boncompagni (vice presidente del Coordinamento Regionale Toscano), Susanna Tartari (direttrice del portale "Rievocare", il primo portale italiano interamente dedicato alla rievocazione storica), Enzo Brogi (consigliere regionale) e Ivan Ferrucci (primo firmatario del testo di legge).
«Ho voluto fortemente organizzare tale convegno ad Arezzo – spiega Parnetti, – poiché è proprio dalla nostra città che è partita l’idea di un legge regionale che, dopo anni di alterne vicende, ha finalmente trovato la sua ufficializzazione. Vorrei ricordare che per "associazioni di rievocazione storica", così come riportato in uno degli articoli che compongono il testo, si intendono le associazioni che hanno per fine statutario la conservazione della memoria storica del proprio territorio, rispettando i criteri di veridicità storica mediante le varie forme di studio, espressione artistica, realizzazione di attività ed eventi storici quali l'arte della bandiera, l’arte del tiro con la balestra, la musica, la danza, il costume, le arti militari e le battaglie, i giochi ed i tornei e gli sport della tradizione».
L'iniziativa, che è l’unica che si svolgerà in ambito regionale, sta già ricevendo numerosi accrediti da comitati organizzatori e associazioni regionali ed è aperto a tutti gli appassionati.
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