Applausi scroscianti ieri, mercoledì 3 dicembre, al Teatro Galleria di Legnano per la prima data legnanese de “I promossi sposi”. Il nuovo spettacolo de I Legnanesi, la cui prima si è svolta il 6 novembre al Teatro di Cassano Magnago, non ha disatteso le aspettative del pubblico, registrando il tutto esaurito e divertendo gli spettatori dall’inizio alla fine.

“I promossi sposi” vuole essere un omaggio alla capacità di analisi dell’autore Alessandro Manzoni (detto “Lisander”) e non una rivisitazione moderna del romanzo più celebre di tutti i tempi “I promessi sposi”. Uno spettacolo coinvolgente ma anche ricco di significato quello portato in scena da Antonio Provasio, nel ruolo di Teresa, Italo Giglioli, nel ruolo di Giovanni Colombo, e Enrico Dalceri, nel ruolo di Mabilia, con i suoi “Mabilia boys“, i ballerini della Compagnia teatrale che affiancano la figlia dei coniugi Colombo nei suoi balletti.

Gli spettacoli de I Legnanesi hanno sempre una chiosa che contiene un messaggio importante, qual è quello de “I promossi sposi”?

«Il messaggio che contiene questo nuovo spettacolo – ha detto Antonio Provasio, “La Teresa” de I Legnanesi – è l’importanza della comprensione di chi abbiamo vicino nella nostra vita. A volte si tende a dare tutto per scontato, compreso le persone a noi care. Il finale dello spettacolo è proprio basato su questo. “La Teresa” finalmente capisce quanto sia importante per lei il suo Giovanni».

I Legnanesi sono nati in un contesto oratoriano, secondo voi oggi sarebbe possibile replicare un successo come il vostro?

«Oggi – ha detto Provasio – non sarebbe possibile replicare il nostro successo perché non esistono neanche più le Compagnie in oratorio. Quella che era la nostra realtà ormai non esiste più».

I Legnanesi porteranno “I promossi sposi” non solo nei teatri lombardi ma anche in altre regioni d’Italia come Liguria, Lazio, Veneto, Piemonte e Trentino.

I vostri sono spettacoli che portano in scena il dialetto e la tradizione lombarda, qual è l’accoglienza fuori dalla nostra regione?

«Fuori dalla Lombardia – ha ricordato Provasio – l’accoglienza è favolosa, in tutte le regioni dove andiamo il calore delle persone è sempre avvolgente ed emozionante. Raccontiamo storie italiane e non solo lombarde».

Secondo voi qual è l’elemento dei vostri spettacoli che affascina di più il vostro pubblico?

«L’elemento che affascina di più il pubblico – secondo Provasio – è senza dubbio la genuinità con cui raccontiamo storie di tutti i giorni, non cadiamo mai in volgarità e cerchiamo sempre di rendere le nostre tradizioni vive, importanti ed indimenticabili».

I Legnanesi saranno al Teatro Galleria di Legnano per altre 5 date, fino a lunedì 8 dicembre.