GRUPPO MULTIMEDICA: TERAPIA INTENSIVA E L'AMBULATORIO DI TERAPIA DEL DOLORE
L'Ospedale MultiMedica di Castellanza dispone di un nuovo reparto di Terapia Intensiva post operatoria che, oltre ad ampliare le possibilità terapeutiche messe a disposizione del paziente, permetterà ai chirurghi delle diverse discipline di affrontare interventi particolarmente impegnativi per i quali la presenza di una TIPO (terapia intensiva post operatoria) è assolutamente indispensabile. Il nuovo reparto, diretto da Andrea Della Puppa, Primario del Servizio di Anestesia e Rianimazione, ha una capacità di quatto posti letto dotati di attrezzature all'avanguardia. I respiratori polmonari di ultima generazione garantiscono un supporto al paziente con modalità di assistenza modulabili, dalle più impegnative a quelle più leggere; un sistema di emodialisi a bassi flussi permette il trattamento di pazienti con problemi di insufficienza renale e instabilità cardiocircolatoria; il sistema di testate letto a bracci pensili, completamente snodabili, permette un uso ancora più efficiente e rapido degli spazi e delle strumentazioni di monitoraggio e di supporto respiratorio, cardiocircolatorio ed infusionale.
“Grazie a queste caratteristiche – spiega Andrea Della Puppa – abbiamo già potuto trattare, con massima sicurezza, patologie chirurgiche particolarmente complesse e pazienti con gravi quadri patologici dei vari organi ed apparati, che richiedevano interventi chirurgici”. Il reparto di Terapia Intensiva è entrato in funzione nel mese di marzo. Sempre operativo, impiega un team di undici medici e dodici infermieri e garantisce la presenza di un medico anestesista sulle 24 ore per tutta la struttura. Altra importante novità dell’ospedale di Viale Piemonte, sempre relativa al Servizio di anestesia e rianimazione, è l'apertura di un ambulatorio di terapia del dolore. L'ambulatorio è all'avanguardia nel trattamento del dolore della colonna vertebrale e delle neuropatie periferiche grazie all’introduzione di procedure interventistiche, quali la neuro stimolazione midollare e la radiofrequenza pulsata spinale. La neurostimolazione è una procedura che prevede l'introduzione di un elettrodo nel canale vertebrale, collegato ad un pace maker. L'invio di bassi impulsi elettrici alle strutture nervose interrompe la trasmissione del dolore. La radiofrequenza viene praticata con una sonda inserita nel canale vertebrale, oppure con un elettrodo ad ago appoggiato alle strutture nervose. Anche in questo caso l'effetto è quello di produrre uno stop alla trasmissione del dolore. Grazie alla collaborazione tra i vari specialisti della struttura, soprattutto per quanto riguarda la chirurgia vascolare, la chirurgia della mano, l'ortopedia e la neuroriabilitazione, l'ambulatorio è in grado di offrire risultati di eccellenza anche nella gestione di situazioni cliniche complesse. |
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