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“Il Carroccio simbolo di unione, non di divisione”

palio di legnano carroccio

21 Maggio 2025

Si avvicina la ricorrenza del 29 maggio, festa cittadina e regionale. Una festa soprattutto nazionale, dato che Legnano con Roma è l’unica altra città inserita nell’inno di Mameli.
Una festa importante per tutte le città e che coinvolge con la vita delle contrade un importante associazionismo con giovani impegnati e appassionati del Palio.
E’ altresì importante considerare che ogni ricorrenza specialmente come quella del Palio di Legnano, che ha alla base un fatto storico e militare come quello della battaglia che l’anno prossimo compirà 850 anni.
Occorre fare qualche riflessione di carattere politico , anzitutto in epoca risorgimentale e della resistenza, il Carroccio fu preso come simbolo della lotta per l’ indipendenza contro ogni oppressione straniera, l’uso del Carroccio fa parte della lega è un tentativo banale di utilizzare per fini di parte un evento patriottico.
Si trattava e si tratta di un evento patriottico per l’ indipendenza da un oppressore straniero, non altro.
Una fake clamorosa, insomma. Loro inneggiano alla separazione, a Pontida giuravano per liberarsi dallo straniero.
Il Carroccio era e rimane il simbolo di lotta per l’indipendenza contro ogni oppressione straniera. Ebbene rimarcare, più di recente dell’ uso improprio è come troppo movimenti extranazionalisti e localococentrici abbiano provato ad eleggere quale elemento di divisione tra gli italiani e di sedicente separatismo, poi messo in soffitta e sostituito da un’altra sfumatura populista come quella che fa appello ad un più sconfitto primato nazionale al pari di un altrettanto fallimentare, neocorporativismo che ha la pretesa di unire interessi padronali e dei lavoratori insieme. Molti tra questi si sono fatti offuscare la coscienza ed anno seguito il richiamo del padanismo inteso poi a tutto il territorio nazionale in nome di “prima gli italiani”Ebbene davanti a queste destre che hanno fatto appello a parola d’ordine e di interesse economico, ben definiti nel poteri forti, come socialisti laici, italiani, europeisti ed internazionalisti, come ci ha insegnato Giacomo Matteotti il Presidente Sandro Pertini, riparta da tutti gli uomini e donne della sinistra, in tutte le sfumature, una forte coscienza liberalsocialista perché senza giustizia e libertà non c’è la Repubblica
Buon Palio, buon 29 maggio di libertà ed unità nazionale, contro ogni forma di autoritarismo dispotico e neocorporativo.
Socialisti Circolo Giacomo Matteotti Ovest Milano Metropoli

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