Scenografia del Palio di Legnano, un allestimento d’arte digitale resistente alle intemperie
Intervista a Stefano Rampinini, CEO della GR Group, l'azienda legnanese che ha realizzato la scenografia insieme allo studio Officina delle Idee
La nuova scenografia del Palio di Legnano ha preso forma al campo di via Pisacane e domenica 25 maggio farà da sfondo alla sfilata e alla corsa dei cavalli. Abbiamo incontrato Stefano Rampinini, CEO della GR Group, azienda legnanese legata al territorio. Il nuovo progetto, completamente digitale, porta la sua firma e quella del team che ha curato l’allestimento e la realizzazione della scenografia. Ci ha raccontato come è nata l’idea e come è stata concretizzata.
«La scenografia è stata pensata insieme allo studio Officina delle Idee, con Roberto Ricco. Abbiamo cercato particolari dell’epoca della rievocazione, riprendendo soprattutto il nostro Castello con altri dettagli», racconta Rampinini. «Si è passati dall’arte manuale, con la scenografia che c’era prima, realizzata a mano nel 1992, all’arte digitale. La vera sfida – sottolinea – è stata quella di creare tutto al computer».

Il risultato è un’opera di grande impatto visivo: 300 metri quadrati di superficie scenografica in grado di restituire profondità grazie a sapienti giochi di luce e ombra. «La difficoltà principale – spiega – è stata proprio creare questi effetti di chiaroscuro e ombreggiatura per dare forza visiva al telo. Anche se è “solo” un telo, da dieci metri di distanza sembra avere profondità».
Per sostenerla è stato progettato un sistema strutturale estremamente solido. «Abbiamo realizzato un ponteggio davvero particolare, potremmo quasi dire “anti-terremoto” per quanto è robusto. Intorno sono state applicate delle cantinelle di legno speciali che danno spessore e continuità al perimetro della scenografia», prosegue Rampinini.

La stampa è stata realizzata su un telo con retro nero, una scelta tecnica ben precisa. «Il retro nero è fondamentale quando c’è il sole: evita che la luce passi attraverso il materiale. Il telo è stato poi rinforzato sul perimetro, anellato e montato, come si vede dalle fotografie», precisa. Una particolare attenzione è stata riservata anche alla protezione della scenografia contro gli agenti atmosferici. «Abbiamo applicato una vernice tramite stampa digitale che protegge dai raggi UV, dalla grandine e da altre intemperie. È una realizzazione molto robusta e consistente, pensata per resistere fino a cinque anni all’esterno, in tutte le stagioni». «Da buon legnanese – conclude il CEO di Gr Group – posso dire che finalmente, dopo la scenografia manuale del 1992 (sostituita negli ultimi anni da un telo provvisorio), si torna agli antichi fasti. E i primi riscontri da parte della comunità sono positivi».
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