E' appena uscito in Italia un libro contesissimo in tutte le fiere editoriali internazionali, pubblicato con risultati eccezionali:’ La Contessa nera’ di Rebecca Jones.

Basato sulla storia vera della prima serial killer di cui si abbia notizia – la contessa sanguinaria Erzsébet Bàthory – il romanzo ci racconta la vita di una donna fragile, inquieta, ribelle, che il destino trasforma in padrona spietata, assassina crudele, torturatrice senza pietà.

Obbligata a lasciare, appena adolescente, la sua casa in Transilvania  per sposare il conte Nàdasdy, Erzsbét scopre presto che il marito è più interessato alle guerre e ai combattimenti che alla vita domestica, e presto si trova con tutta la responsabilità del castello di Sàrvàr, dei figli e delle terre sulle sue spalle.

Siamo nel 1611: la nobiltà vive sulle spalle del popolo, che sfrutta e tiranneggia senza vergogna, e ovunque vige la legge del più forte.

Erzsbét capisce presto che per sopravvivere deve combattere, anche con cattiveria: mors tua , vita mea.

E sopravvivere, nel suo mondo, non è facile: intrighi di palazzo, oscuri tranelli, invidie e gelosie, allenze politiche e tradimenti sono all'ordine del giorno, ma la contessa si dimostra all'altezza del mondo che la circonda, sviluppando sempre più il suo lato oscuro, la sua anima nera.

Da qui partono le leggende di serve scomparse e mai ritrovate, ancelle uccise brutalmente, nobildone svanite nel nulla…

Quanto è vero e quanto inventato ad arte, magari dalla contessa stessa?

Un romanzo evocativo e potente, che vi terrà incollati dalla prima all'ultima pagina.

amanda colombo