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Polis e la mission impossible del Comune di Legnano

Franco Sacchi, direttore PIM, affonterà la domanda: "Governare una città di 180.00 abitanti da un Comune di 60.000… Mission impossible?" 

Nuovo incontro promosso dall'associazione Polis in vista della elezioni nel del percorso “Chi ha il coraggio di dirlo? Politiche per il futuro di Legnano”, che si svolgerà venerdì 21 febbraio, alle 21, allo Spazio Incontro Canazza, via Colombes 69 a Legnano.

Titolo della serata/dibattito: "Governare una città di 180.00 abitanti da un Comune di 60.000… Mission impossible?" Interverrà Franco Sacchi, direttore Centro studi PIM Milano (Programmazione intercomunale dell’Area metropolitana). Discussant: Walter Cecchin, presidente Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese.

[pubblicita]    L'argomento prende in considerazione Legnano centro di un territorio di 11 Comuni abitato da 180.000 abitanti. "Se la guardiamo da questa prospettiva – il commento degli organizzatori – siamo al centro della terza città di Lombardia, dopo Brescia, prima di Monza e Bergamo. Se alziamo lo sguardo all’Alto Milanese e inseriamo Castellanza, Busto e Gallarate siamo nel cuore della seconda città lombarda… Eppure il governo del nostro territorio (stiamo al Legnanese) è distribuito tra 11 enti comunali, che si relazionano con una Città Metropolitana che ferma i suoi confini a Castellanza e non riesce a creare forme di governance forti e in grado di fornire una regia sostanziale allo sviluppo di servizi e opere. La frammentazione del territorio ci ha fatto perdere nei decenni moltissime opportunità di investimenti e di sviluppi infrastrutturali: l’esito più evidente è lo stato pietoso delle infrastrutture viabilistiche interurbane, le gravi carenze della ferrovia, il sottosviluppo dei mezzi di trasporto pubblico".

Nel terzo appuntamento in vista delle elezioni, l’associazione Polis solleverà tre quesiti:

– Se il territorio oggi soffre questa difficoltà di governare una città di 180.000 da una cabina di regia costruita e pesata per 60.000, è forse giunta l’ora di trovare nuove formule per triplicare il nostro peso? Ma come fare?
– Se servono investimenti importanti per recuperare il terreno perduto soprattutto rispetto alla mobilità (non solo strade, ma anche ferrovia, altri mezzi pubblici, infrastrutture per la mobilità in genere) come rapportarsi con Milano?
– Quale gestione immaginiamo per i progetti e i servizi più importanti che oggi questo territorio deve necessariamente trasformare? Lo sviluppo della ferrovia e dei trasporti pubblici, il futuro di Accam e la gestione dei rifiuti: sono solo due esempi, patate bollentissime per chiunque governerà Legnano: possono essere trasformate in occasioni per dare una svolta al governo della nostra città allargata?

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Febbraio 2020
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