Nell'incontro alla Famiglia Legnanese organizzato dalle liste di sostegno a Ornella Ferrario si è discusso il tema della riqualificazione dell'area post-Expo assieme a due oratori: Luciano Pilotti e Marco D'Alfonso. 

 «L’area post-Expo – ha spiegato  Luciano Pilotti, docente dell’Università Statale di Milano e già presidente di Arexpo – sta al centro di un progetto di portata europea, che mira a fare ripartire il sistema di imprese e dei territori, immettendo conoscenza per alzare la qualità media delle filiere industriali. Nel nostro Paese tradizionalmente le occasioni di crescita sono partite sempre dalla zona di Milano. Vorremmo che l’area si presti a divenire un luogo di incontro per le Università, il mondo della ricerca e le imprese innovative. Stimiamo che in quattro anni vi possano lavorare circa 20.000 persone. Il mondo dell’economia è cambiato: le pianificazioni non sono più su base comunale, ma territoriale e Legnano, posizionata sull’asse del Sempione, sarà parte integrante della nuova “Innovation Region”, che diventerà sempre più estesa grazie alle nuove infrastrutture, quali i treni ad Alta Velocità, che ormai collegano Milano, Torino e Bologna in meno di un’ora».

«L’area di Milano – prosegue l'esperto – è in grado di replicare il modello della Silicon Valley, a patto di accettare le sfide che la nuova competizione globale comporta: innanzitutto con una nuova alleanza fra pubblico e privato per favorire la ripresa della competitività del sistema Paese. La speranza è che la Quarta Rivoluzione Industriale (con le sue nuove tecnologie) consenta di superare le attuali disuguaglianze di capitale umano nelle diverse aree del mondo. Occore diventare  “città-regione”, una grande Smart City che utilizzerà gli strumenti dell’inclusione, dell’accessibilità e dell’integrazione per generare valori a favore della collettività quali sicurezza, salute, innovazione e formazione. Le amministrazioni locali avranno il compito di impostare servizi abilitanti e partecipativi e di ripartire dal patrimonio esistente, trasformandolo e utilizzandolo per nuove pratiche virtuose di vita in città, costruendo processi smart in tutti i settori (dalla mobilità, alla sicurezza, all’innovazione al networking)»

«Expo è stato un grandissimo evento, i cui effetti positivi potranno essere valutati nella loro completezza solo nei prossimi anni – ha poi aggiunto Franco D’Alfonso, consigliere delegato della Città Metropolitana e già assessore all’Expo della giunta milanese –  ma che ha determinato sinora un incremento del PIL lombardo pluriennale di oltre 6 miliardi di euro, pari a quattro volte gli investimenti pubblici e privati. Legnano è al centro di quest’area e ha tutte le potenzialità per storia, comunità socio-imprenditoriale e vicinanza alle reti di comunicazione per riuscire a creare un nodo attrattivo ed accogliente per le nuove comunità di studenti e lavoratori che andranno a gravitare sull’area Post-Expo.L’amministrazione locale deve cogliere l’occasione per svecchiarsi e può farlo perché “Comune” e “Sindaco” sono valori importanti e figure di riferimento per fare partire tutto il processo. In questo senso non ho potuto fare a meno di apprezzare – insieme al prof. Pilotti – il programma di Ornella Ferrario per la città di Legnano: vi riscontro il metodo ottimale per fare della buona politica per il territorio».

La candidata Ornella Ferrario ha sollecitato il tema dell'alternanza scuola-lavoro: Pilotti ha spiegato che va impostata una sempre maggiore collaborazione fra università e scuole superiori, per la creazione di moduli didattici adatti allo sbocco diretto in rami specifici della scienza. Il Dott. D’Alfonso ha suggerito anche una frequentazione diretta degli studenti nelle aree dei ricercatori, magari approfittando dell’apertura di numerose attività di servizio.