Quantcast

MercatoneUno: 20mila i consumatori coinvolti nel fallimento

I consigli dell'associazione della CISL Adiconsum per i clienti di MercatoneUno ANCHE FEDERCONSUMATORI A SUPPORTO DEI CLIENTI

Sono 20.000 i consumatori coinvolti nella vicenda del fallimento della catena MercatoneUno per un valore di 3,8 milioni di euro già versati per merce non consegnata. A scendere in campo per tutelare i clienti l'associazione della CISL Adiconsum, che ha deciso di chiedere al Mise un incontro con le Associazioni Consumatori e l’istituzione di un fondo di garanzia a «tutela di quei consumatori che, a fronte del versamento di acconto o di saldo, non hanno ricevuto la merce».

Nel contempo i sindacati stanno lottando al fianco dei lavoratori rimasti a casa. E alle 10 di domani, giovedì 30 maggio, mentre a Roma verrà indetto il secondo incontro al Mise, i dipendenti del punto vendita di Legnano effettueranno un presidio all'entrata del negozio di viale Sabotino.

Di seguito le indicazioni divulgate da Adiconsum per i consumatori coinvolti


Pagamento con carta di credito e charge back 
I consumatori che hanno pagato la merce con carta di credito devono attivarsi subito per recuperare quanto versato richiedendo l’attivazione della procedura “charge back”. La richiesta va inoltrata alla società emittente la carta di credito. Il charge back viene concesso per legge in caso di frode o a discrezione della società emittente la carta di credito per inadempimento del commerciante. Quest’ultimo è il caso di Mercatone Uno, che non ha adempiuto alla consegna della merce. 

Adiconsum consiglia, pertanto, i consumatori di contattare subito la società per accertare la possibilità di richiedere il charge back e per conoscere i tempi per la sua attivazione. Tale procedura può essere richiesta sia per i pagamenti fatti con carta di credito per la merce acquistata online che presso il punto vendita. ·

Pagamento con finanziamento
I consumatori che hanno scelto di acquistare la merce a rate stipulando un contratto di finanziamento potranno chiedere alla finanziaria la risoluzione del contratto e la restituzione delle somme già versate per grave inadempimento del fornitore (Testo Unico bancario – D. lgs. 385/93). ·

Insinuazione al passivo
Non appena saranno resi noti termini e condizioni, Adiconsum consiglia comunque i consumatori di richiedere l’insinuazione al passivo fallimentare, tenendo presente che i primi ad essere ristorati saranno i fornitori (creditori privilegiati), poi i lavoratori e per ultimi i consumatori, in qualità di creditori chirografari. 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 29 Maggio 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore