Dopo otto ore di contrattazione è stato firmato un accordo preliminare per «dare una dignità» agli oltre 100 lavoratori della Tessiture di Nosate: ogni lavoratore potrà ricevere 13mila euro a testa una volta concluso il rapporto di lavoro. È questo l'esito del secondo incontro in Confindustria a Legnano tra i sindacati e la proprietà della ditta di Santo Stefano, che da martedì 16 aprile cesserà la produzione. Da quel momento verrà avviata la cassa integrazione per 12 mensilità. 

[pubblicita] Anche questa volta i dipendenti della storica azienda hanno scioperato con bandiere e fischietti bloccando via San Domenico. Le parti sindacali dopo 8 ore di contrattazione hanno trovato un punto d'incontro con le due Fondazioni a capo della ditta: l'accordo sarà presentato ai lavoratori oggi, martedì 2 aprile, e saranno loro, come precisa Davide Ferrario della Cgil, «a decidere se l'accordo è accettabile e quindi concretizzabile». 

Durante il periodo di cassa integrazione i lavoratori seguiranno percorsi formativi per cercare una ricollocazione. «Al termine del trattamento, oppure nel caso in cui venga trovato un nuovo impiego prima del termine della cassa integrazione, i lavoratori riceveranno 13mila euro – spiega Ferrario -. Con questo accordo abbiamo cercato di assicurare un sostegno economico utile per mantenere la dignità ai lavoratori». 

La speranza di lavoratori e sindacati è che «in questi mesi arrivi un'azienda pronta a investire sul sito di Nosate – conclude Ferrario -. Non stiamo parlando di una struttura trascurata, ma di un'azienda che in questi anni è stata rinnovata ed è pronta a tornare operativa».