Da domani, martedì 31 marzo, partiranno due Usca nel territorio dell'Ats di Milano e nei prossimi giorni saranno attivate 8 unità operative non solo a Milano, ma in tutta l'area di città Metropolitana. I medici di Medicina Generale di Legnano, in serata, hanno ricevuto la comunicazione relativa a questo servizio.

[pubblicita]Saranno, invece, sette quelle avviate nel Varesotto sotto l'Ats Isubria (tra Como e Lecco). Si tratta di unità operative che su indicazione del medico di famiglia effettueranno visite a domicilio sia per la cura che per l'individuazione di pazienti Covid-19. Squadre che sono entrate in campo settimana scorsa a Bergamo e Lodi: le zone più critiche del territorio lombardo.

Oltre ad aver cambiato le abitudini di vita i cittadini, come ha ricordato l'assessore regionale Giulio Gallera, dovranno abituarsi ad indossare le mascherine «che dovranno entrare nel nostro quotidiano». I dispositivi sono in fase di produzione con la collaborazione del Politecnico di Milano che ha individuato i materiali idonei e «presto saranno a disposizione di tutti i cittadini». Ricordiamo che tra le aziende pronte a realizzare mascherine c'è la Mocreal di Castellanza guidata dagli imprenditori legnanesi Carettoni. 

Il trend del contagio continua ad essere positivo secondo Gallera: i contagi sono 42.161, mentre i dimessi sono pari a 10.337. Ma restano in aumento i numeri delle persone decedute, pari a 6.818 «un dato che stiamo cercando di contenere con tutte le nostre forze».

Nel contempo la Regione sta lavorando per cercare di individuare tutte le strutture che saranno trasformate in spazi di isolamento per i pazienti che arrivano dal territorio oppure dimessi dagli Ospedali. Ed inoltre è stato avviato un progetto scientifico per trovare nuovi test per individuare il Covid-19 in quanto stanno scarseggiando i reagenti per i classici tamponi. «Una task force di esperti della Lombardia – spiega Gallera – ha avviato una valutazione scientifica su più di 100 diverse tipologie di test commerciali».