Quantcast

“Senza vaccini, tornano patologie che ritenevamo scomparse”

Il dr. Paolo Viganò, primario del reparto Infettivologia dell'Ospedale di Legnano, spiega l’argomento nei suoi aspetti più controversi...

Il “decreto vaccini” dello scorso 7 giugno è legge dello Stato. Con il dottor Paolo Viganò, direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del’Ospedale di Legnano, abbiamo cercato di approfondire l’argomento nei suoi aspetti più controversi.

L’approvazione alla Camera è stata effettuata venerdì 28 luglio. Il percorso che ha portato alla definizione del testo di legge è stato tortuoso e, in qualche passaggio, ha suscitato polemiche accese sia tra i politici chiamati a legiferare, sia tra la popolazione sicuramente sensibile ai temi sanitari che coinvolgono la persona in modo più immediato. 

Dunque, perché un dibattito così acceso su una pratica sanitaria che sembrava del tutto consolidata? «La spinta positiva al dibattito è costituita dalla maggior consapevolezza del valore della salute – spiega il dottor Viganò – non tanto in chi continua a fumare, a sniffare, a correre in auto, a far sesso sconsideratamente, l’aspetto problematico è la scarsa criticità nei confronti di notizie che chiunque si sente autorizzato a pubblicare sui social network con pari autorevolezza a prescindere da specifiche e comprovate competenze». 

Il prof. Viganò ha poi chiarito la questione dell’obbligatorietà in Italia a 10 vaccinazioni per l'iscrizione a scuola. «Recenti segnali a livello nazionale, morbillo in Italia, e internazionale, poliomielite in Nigeria e Pakistan, confermano che l’abbassamento dei livelli di copertura vaccinale sotto soglie definite in modo tecnicamente corretto da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità comporta la comparsa di patologie che ritenevamo scomparse. I vaccini compresi nella fascia obbligatoria sono indubbiamente efficaci nei confronti di malattie il più delle volte incurabili (epatite B, poliomielite) o a prognosi facilmente infausta (tetano, difterite). Sostenere poi che morbillo o varicella siano banali malattie infantili documenta incompetenza e superficialità; il fatalismo con cui venivano accettate le morti infantili e le gravi invalidità in epoche passate ci rende facile l’oblio e non ci consente di essere pienamente consapevoli del grande progresso che in ambito sanitario ci hanno portato i vaccini (andiamo a rivedere a cosa serviva il polmone d’acciaio!). Di fronte ad una opinione pubblica resa dubbiosa e insicura dalle posizioni estremiste di un limitato ma rumoroso gruppo di “no vax”, è compito di chi governa mettere in atto quanto di meglio disponibile per la tutela della salute collettiva (art. 32 della Costituzione)».

Nessun problema quindi con le vaccinazioni. «Ogni pratica sanitaria comporta dei rischi che devono essere ridotti al minimo a fronte di sicuri risultati in termine di prevenzione e ripristino delle migliori condizioni di salute – commenta il prof. Viganò -. La pratica vaccinale è in assoluto la più sicura tra le pratiche sanitarie efficaci a nostra disposizione. E’ sicuramente corretto porsi degli interrogativi sui rischi di tale pratica, ma sarebbe opportuno che gli stessi interrogativi ce li ponessimo nel momento in cui ci rimpinziamo di antibiotici, antidolorifici e inibitori di pompa protonica gentilmente definiti gastroprotettori».

Ecco come e dove trovare informazioni corrette «Il Sistema Sanitario Nazionale Italiano è tra i più evoluti a livello mondiale – afferma il primario –, consente ad ogni cittadino di scegliersi un medico di medicina generale o un pediatra che ha il compito di suggerire e garantire a ciascuno quanto di meglio e più appropriato le conoscenze tecniche in ambito medico consentono di disporre. Medico e Pediatra di famiglia sono sicuramente i professionisti più qualificati per competenza professionale e conoscenza del contesto per aiutare la persona con consigli appropriati. Gli eventuali scambi di opinioni ed esperienze tra Medici di famiglia e specialisti sono solidi strumenti per una corretta gestione delle problematiche connesse alla pratica vaccinale».

Attualmente come viene data attuazione al Piano vaccinale 2017-2019 e alla nuova legge nel nostro territorio? «L’informazione è assolutamente garantita in modo corretto da parte di tutti gli attori coinvolti – spiega il dottor Viganò –  Io stesso ho avuto occasione di partecipare a dibattiti, spesso vivaci e stimolanti, su richiesta di associazioni e amministrazioni comunali. Le Direzioni Sanitarie degli Ospedali così come Pediatri e Coordinatori dei Centri vaccinali hanno fornito indicazioni chiare circa le opportunità e gli obblighi che le nuove disposizioni mettono in campo. Tra i tanti esempi di efficienza ed efficacia cito la Unità Operativa di Malattie Infettive che non ha posto indugi alla messa in pratica delle indicazioni vaccinali a favore dei pazienti con patologia cronica, in particolare epatiti e infezione da HIV. Sono oltre 400 le vaccinazioni già effettuate grazie alla disponibilità degli operatori sanitari della Unità Operativa che segnalano tempestivamente ogni minimo effetto sfavorevole alla commissione tecnica dell’AIFA, preposta da sempre al monitoraggio della pratica vaccinale. La stessa attenzione è posta presso tutti i Centri vaccinali presenti sul territorio che garantiscono al meglio l’attuazione del piano vaccinale ancor più valorizzato dalla legge di recente approvazione».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 02 Agosto 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore