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Cerro Maggiore, opposizioni: “Congiura del silenzio sugli ospiti delle RSA”

Antonio Lazzati, Piera Landoni, Calogero Mantellina, Alex Airoldi e Marina Lazzati denunciano «inerzia e mancanza di comunicazione» da parte dell'amministrazione

Un chat ufficiale del Comune di Cerro Maggiore attraverso la quale il sindaco, Nuccia Berra, possa rispondere alle domande dei cittadini. La proposta arriva da un gruppo di consiglieri comunali di opposizione (Antonio Lazzati, Piera Landoni e Calogero Mantellina) e da alcuni esponenti politici del paese (Alex Airoldi e Marina Lazzati), che denunciano «inerzia e mancanza di comunicazione» da parte dell'amministrazione.

Una presa di posizione, quella dei cinque politici, dettata anche dalla volontà di «non diventare complici della "congiura del silenzio" che riguarda persone deboli ed indifese a cui la nostra amministrazione non ha mai prestato sufficiente attenzione: gli ospiti delle RSA. In paese abbiamo 120 ospiti al Cottolengo ed un centinaio alla RSA Oasi a Cantalupo ed altri nella residenza Ginetta Colombo. Solo oggi e nonostante i capigruppo di minoranza chiedano inutilmente da tempo di essere messi al corrente, si è saputo tramite i giornali di alcuni contagi e decessi e nulla in merito a iniziative proprie dell'amministrazione per arginare il fenomeno o agevolare i cittadini più fragili».

[pubblicita]«Sindaci di altri Comuni rilasciano frequenti aggiornamenti e si adoperano per individuare soluzioni anche di grande efficacia – spiegano Antonio Lazzati, Landoni, Mantellina, Airoldi e Marina Lazzati –. Per contro il nostro sindaco risulta assente. Anziché porsi come riferimento per la comunità, solo dopo le proposte scritte ed i richiami insistenti delle minoranze, si decide, in ritardo, a predisporre e ordinare alcuni interventi (come nel caso delle mascherine, dei negozi per la spesa, della  sanificazione delle strade o delle zone maggiormente frequentate, dello sportello ascolto) salvo poi accusare sistematicamente i proponenti. Si rifiuta di fare comunicazioni ufficiali trincerandosi dietro il rispetto della privacy o la non volontà di assumersi responsabilità, azioni queste, doverose per un personaggio pubblico, un sindaco, responsabile della salute fisica e mentale dei suoi concittadini. Per un sindaco è un obbligo e un dovere. Troppo comodo apparire e rilasciare dichiarazioni in TV e poi scomparire. Un sindaco deve essere al fianco dei cittadini, non fare apparizioni spot sui social politici».

«Questa non è una battaglia politica, c'è in gioco l’umanità, una comunità forzatamente lontana dai propri affetti e questo implica l'essere davvero calata nel dramma delle famiglie, accanto alle persone, essere davvero presente per gli altri – concludono gli esponenti delle opposizioni –Ci aspettiamo più trasparenza e chiarezza sui dati che coinvolgono il nostro paese, sulla situazione delle famiglie che soffrono per i propri cari in quarantena, nelle Rsa, o nelle strutture sanitarie». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Aprile 2020
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