Quattro membri del personale della RSA Residenza Oasi di Cantalupo positivi al coronavirus e sette ospiti che hanno manifestato sintomi quali febbre e tosse, che però ad oggi non sono stati sottoposti al tampone per un'eventuale diagnosi.

[pubblicita]In un momento in cui la situazione delle residenze per anziani è nell'occhio del ciclone per la diffusione della pandemia registrata in alcune RSA, è il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, a rendere nota la situazione della struttura di Cantalupo, per la quale da lunedì 20 aprile dovrebbe aprirsi la possibilità di sottoporre a tampone dai 5 ai 7 ospiti. «Proprio oggi (venerdì 17 aprile, ndr) mi sono confrontata con la referente di ATS di Legnano – spiega la prima cittadina – e mi ha assicurato che da lunedì avranno a disposizione per i pazienti dai 5 ai 7 tamponi da effettuare e poi portare in laboratorio per l'analisi».

Nessuna informazione, invece, per quanto riguarda l'altra RSA del paese, ovvero il Cottolengo.

Sono 24 ad oggi i casi accertati di contagio da coronavirus a Cerro Maggiore, ai quali si aggiungono una trentina di casi segnalati dai medici di medicina generale per la sintomatologia presentata, che però non sono stati sottoposti a tampone. Una trentina, invece, i cosiddetti contatti stretti di chi è è risultato positivo al virus. Sono 21 i cittadini dimessi dagli ospedali e quattro quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta.

«L'unica possibilità che abbiamo di arrivare di vedere una luce in fondo al tunnel è quella di rimanere a casa – conclude il sindaco -. In questi ultimi giorni sono aumentate le persone che vediamo circolare: so che è difficile, ma rimanete a casa perchè è l'unico modo per contrastare il virus».

Il direttore della struttura, dr. Luca Croci, nell'ambito della massima trasparenza verso i famigliari, segna che è sempre possibile confontarsi anche via mail, scivedo a oasi@isenior.it