«Il Movimento torni ad essere il Movimento». A dirlo non è un esponente di scarso rilievo del Movimento 5 Stelle, ma Christian Vitali, primo consigliere comunale pentastellato a Parabiago ed ex candidato sindaco nella città della calzatura.

L'appello arriva dopo la sottoscrizione della Carta di Firenze, un documento nato a dieci anni dalla fondazione del M5S e che chiede alla forza politica (provata dall'esperienza di governo e dal flop elettorale in Umbria) di mettere al centro la trasparenza, la democrazia interna, la coerenza rispetto a principi non trattabili attraverso la formulazione di un codice etico e la riorganizzazione dal basso.

«Siamo solo la punta dell' iceberg del territorio , le sottoscrizioni, che si possono fare attraverso il sito www.cartadifirenze2019.it crescono giorno dopo giorno da parte di attivisti della nostra area – spiega Vitali – Non siamo nè dissidenti, nè scissionisti e non c'è nessuna intenzione di formare un nuovo partito».