Niente da fare. La proposta del consigliere regionale rhodense Carlo Borghetti (PD) per finanziare uno studio di fattibilità per il prolungamento della linea metropolitana MM1 oltre l’attuale capolinea di Rho-Fiera è stata respinta dal Pirellone.

[pubblicita] «Peccato, la proposta è concreta, non è certo propaganda, e il tema è di enorme importanza, c’erano stati altri precedenti in consiglio regionale che mi facevano sperare in un'attenzione ben diversa da parte della Regione – commenta Borghetti -: vari studi di fattibilità in questi anni sono stati approvati con emendamenti in aula su questioni importanti, e io avevo depositato in anticipo l’emendamento proprio perché tutti i colleghi ne potessero prendere visione».

«Io non mi dò per vinto – continua il consigliere regionale dem –. Tornerò a parlare con la Giunta regionale e con l’assessorato ai Trasporti dell’importanza di un prolungamento della MM1 da Rho-Fiera, e chiederò a chiunque voglia sostenere questa ipotesi di unirsi alla richiesta, che arriva già da tempo anche da molti cittadini, anche con petizioni».

Sulla questione interviene anche il consigliere comunale rhodense Claudio Scarlino (Gente di Rho), che vede con favore l'estensione della M1 fino a Rho Centro e chiede un dialogo vero tra forze politiche. Ma boccia l'iter per arrivare a questo obiettivo utilizzato da Borghetti: «Non si può affrontare un tema così complesso e articolato presentando un emendamento in assestamento di bilancio. Mi vien quasi da pensare che qualcuno sia in cerca di pubblicità. Essendo questo un tema piuttosto sentito da buona parte dei rhodensi (e non solo) mi auguro che nel prossimo futuro ci siano proposte seriamente percorribili, che possano essere strutturate fra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, partendo magari da un protocollo d’intesa che evidenzi obiettivi e procedure concordate. Colgo l’occasione per ribadire che da parte mia e da parte del gruppo di Gente di Rho, c’è la massima collaborazione per fare in modo che dall’intero consiglio comunale esca una proposta unitaria per stimolare l’avvio di un dialogo formale con le altre istituzioni comunali e sovracomunali».