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Causa Amga, Colombo: “La mia posizione diversa da quella di Lazzarini”

Il primo cittadino canegratese: "Tra assimilare il fatto che si rischia una "multa" per errori formali e l'accusa di aver fatto bilanci falsi, c'è una certa differenza"

«Tra assimilare il fatto che si rischia una "multa" per errori formali e l'accusa di aver fatto bilanci falsi, c'è una certa differenza». Così il sindaco di Canegrate Roberto Colombo risponde alle affermazioni del vicesindaco di Legnano Maurizio Cozzi. Il numero due della città del Carroccio aveva dichiarato nella conferenza stampa di sabato: «Qui non c'è nessun conflitto di interesse. C'è un'altra persona nella stessa situazione di Chiara (Lazzarini, assessore di Legnano ed ex presidente di Amga, ndr) che fa il sindaco e nessuno gli dice niente. Allora a Legnano vige una norma e a Canegrate un'altra?».

[pubblicita] La questione ruota tutta intorno alla causa di Amga, per cui furono chiamate in giudizio nove persone, tra cui, appunto, il neo assessore Lazzarini, ora considerata a Legnano di essere una presenza inopportuna in giunta. La fattispecie contestata era quella di false comunicazioni sociali ai sensi dell'art. 2621 del codice civile. Nel 2018 è caduto in prescrizione il reato per irregolarità nel bilancio di Amga, mentre prosegue il procedimento civile. Nella causa, oltre a queste nove persone, si trova anche il sindaco di Canegrate Roberto Colombo. «E' vero che alcuni degli imputati hanno chiesto la compartecipazione di tutti i componenti dei Consigli di amministrazione che si sono succeduti negli anni dal 2004 in poi per responsabilità in solido  – spiega il primo cittadino di Canegrate -. Come tutti sanno e non ho mai nascosto, anzi sono abbastanza orgoglioso, sono stato componente del CdA di Amga su proposta dell'allora sindaco di Canegrate Orazio Zoccarato dal 21 giugno 2006 al 22 novembre 2007, quindi circa neanche un anno e mezzo». In questo CdA, ha aggiunto Colombo, lui non ha mai avuto deleghe.

Le responsabilità di Lazzarini e Colombo, però, secondo il sindaco di Canegrate sarebbero ben diverse. «I fatti contestati nella causa vanno dal 2004 al 2013 – afferma Colombo -. I fatti più gravi sarebbero quelli inerenti al bilancio del 2012, ai tempi della presidenza Lazzarini, mentre dal 2004 al 2007 si contesta più che altro la gestione e la realizzazione del teleriscaldamento». Anche per questo nel 2012 Colombo, nel ruolo di sindaco e dunque socio Amga, aveva votato a favore della promozione della causa. 

«L'eventuale contestazione che potrebbe riguardarmi, visti gli anni, è relativa alla costruzione, alla gestione e alla messa in opera del teleriscaldamento che tanti guai ha provocato ad Amga e non solo – aggiunge il sindaco, che parla di eventuali errori tecnici -. Una costruzione fortemente avversata anche dal punto di vista tecnico e da tanti funzionari del comune di Legnano, ma voluta a tutti i costi dall'amministrazione comunale e dall'allora CdA, in cui io non ero presente. E chi era il sindaco che volle a tutti costi questo teleriscaldamento? L'avvocato Maurzio Cozzi, il quale allora sindaco, come tutti i sindaci, approvava i bilanci di Amga spa. Quindi io direi che quando si parla non bisogna arrabbiarsi ma dire le cose come stanno».

Redazione
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Pubblicato il 09 Aprile 2019
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