Nella serata di lunedì scorso, 15 ottobre, si è concluso il percorso per il rinnovo della Conferenza delle Donne Democratiche Metropolitana, con l'elezione della ventiduenne Gaia Romani a nuova coordinatrice. Già consigliera del Municipio 8 e membro della Direzione nazionale del PD, Gaia Romani è stata eletta con il 62% delle preferenze, vincendo sulla sua sfidante Valeria Borgese. 

Si è votato a Milano città e in otto comuni della città metropolitana. Le donne democratiche dell'AltoMilanese hanno potuto votare nel seggio allestito nella sede del PD di Legnano. 

"In qualità di coordinatrice donne democratiche dell'Altomilanese – il commento di Pinuccia Auteri – ringrazio tutte le iscritte e simpatizzanti per averci dedicato tempo e attenzione partecipando al rinnovo della Conferenza delle donne, che ricordo, è l'organismo del PD dedicato ai temi della parità di genere. E' stata una bella esperienza di confronto e partecipazione, che ha portato all'elezione di Gaia e contestualmente della legnanese Monica Berna Nasca quale componente della Conferenza. Un ottimo risultato che è anche il punto di partenza per il lavoro che come donne democratiche faremo insieme, nel rispetto delle idee di ciascuna, per un partito che dialoga e si apre al futuro, un partito in cui noi donne possiamo e dobbiamo fare la differenza". 

"Sono molto felice del risultato – la dichiarazione di  Gaia Romani -. Sento forte la necessità, per la mia generazione e per quelle future, di prendere coscienza delle tante battaglie che ci sono ancora da affrontare, nel mondo del lavoro, della salute, come in politica. L’essere nate con il divorzio, la 194 e l’abolizione del delitto d’onore ci ha portate a credere che le pari opportunità fossero ormai raggiunte, ma non è affatto così. In Italia solo il 6% delle imprese ha un nido aziendale, una famiglia ha in media 1,2 figli e ogni tre giorni viene uccisa una donna. Abbiamo tanto altro da fare, e come partito di centro sinistra abbiamo il dovere di creare un luogo aperto a tutte le donne che vogliano darci una mano. Perciò al lavoro!"