(c.l.) La «rivoluzione epocale» – come definita dall'assessore Sergio Girotti – portata del piano diritto allo studio 2017/2018 non è vista da Nerviano in Comune. Non basta l'introduzione dell'inglese negli asili per parlare di un cambio epocale secondo la lista civica di centrosinistra.

«L’attuale maggioranza ha portato in approvazione, per la seconda volta consecutiva, un documento pressoché identico a quello dell’amministrazione precedente – scrivono da Nerviano in Comune – e che, gli stessi consiglieri che allora sedevano tra i banchi dell’opposizione avevano definito “Piano per il Diritto allo studio in liquidazione”: era il 2015 e a quel tempo Lega, GIN e Con Nerviano erano in minoranza». Allora, come ricordano dal centrosinistra, veniva criticata l'assenza di riferimenti all'edilizia scolastica, che oggi rimangono scarsi. «Sarà forse che la ragione di questa scelta è che non vogliono pubblicizzare la notizia che la nuova scuola di via dei Boschi sarà frequentata dai bambini solo a decorrere dall’anno scolastico 2018-19?!» si chiedono dalla lista rappresentata in consiglio da Daniele Cozzi.

«Al netto di tutto resta una maggioranza che a distanza di 1 anno dell’insediamento fatica ad ingranare la prima, viaggiando costantemente sull’emergenza senza avere una precisa linea politica a cui ispirarsi, il risultato non può che essere superficiale da tutte le prospettive lo si guardi – conclude Nerviano in Comune -. È proprio il caso di dirlo: “God save Nerviano”».

Di seguito la posizione integrale di Nerviano in Comune.

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PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO 2017-18: SVOLTA EPOCALE PER NERVIANO

In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale è stato presentato il Piano per il Diritto allo studio 2017/18, che a detta dell’Assessore Girotti, rappresenterà per le scuole di Nerviano una svolta epocale…

Siamo stati tra l’altro molto fortunati, poiché abbiamo avuto l’onore di avere una piccola preview di questo cambio epocale, per cui ci siamo permessi di dare il la alla sterzata storica, iniziando ad utilizzare correntemente alcuni dei vocaboli in esso contenuti.

Probabilmente l’Assessore, nonché Project manager full time dell’area alla Pubblica istruzione del nostro comune, deve aver avuto qualche complicazione durante il meeting in cui ha dettato la linea politica cui tendere, poiché se questo è il risultato, probabilmente il brainstorming sviluppatosi non ha prodotto i risultati sperati.

Ci si esprime in questi termini perché l’attuale Maggioranza ha portato in approvazione, per la seconda volta consecutiva, un documento pressoché identico a quello dell’amministrazione precedente e che, gli stessi consiglieri che allora sedevano tra i banchi dell’opposizione avevano definito “Piano per il Diritto allo studio in liquidazione”: era il 2015 e a quel tempo LEGA, GIN e CON NERVIANO erano in minoranza.

I contenuti sono privi di qualsiasi innovazione o caratterizzazione, eccezion fatta per quella che l’Assessore alla partita ritiene essere una svolta epocale per i bambini nervianesi, e cioè l’introduzione di un corso di lingua inglese per coloro che frequenteranno le scuole dell’infanzia…

La sensazione è che i briefing in cui è stata tratteggiata la strategia di “Mass marketing” abbia funzionato benissimo poiché è proprio il caso di dirlo, ci troviamo di fronte ad un atteggiamento schizofrenico. Coloro che oggi approvano tale documento, sono gli stessi che tacciavano i loro predecessori di superficialità poiché non aveva inserito nessun accenno all’edilizia scolastica, ed ora, che di argomenti in tal senso ve n’è in abbondanza decidono di stralciare il tema dell’edilizia scolastica e delle certificazioni dai tavoli di discussione…sarà forse che la ragione di questa scelta è che non vogliono pubblicizzare la notizia che la nuova scuola di via dei Boschi sarà frequentata dai bambini solo a decorrere dall’anno scolastico 2018-19 ?!?
Ma, bisognerebbe chiederlo all’Opinion Leader di turno…

Al netto di tutto resta una Maggioranza che a distanza di 1 anno dell’insediamento fatica ad ingranare la prima, viaggiando costantemente sull’emergenza senza avere una precisa linea politica a cui ispirarsi, il risultato non può che essere superficiale da tutte le prospettive lo si guardi.

È proprio il caso di dirlo: “God save Nerviano”

Nerviano in Comune