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Sinistra Italiana, nasce il Circolo Altomilanese “Stefano Rodotà”

Coordinatrice del Circolo, che comprende i territori del Legnanese e del Castanese, è Rosaria Pontani...

Domenica 1 luglio si è costituito il Circolo Altomilanese di Sinistra Italiana, che comprende i territori del Legnanese e del Castanese, una decisione politica che punta ad affermare l’esigenza e l’importanza di ragionare ed integrare le politiche territoriali in un’ottica sempre più complessiva e sovracomunale.

L’assemblea ha eletto all’unanimità Rosanna Pontani come coordinatrice del Circolo e Marta Clerici come tesoriere. Il coordinamento è composto da Tiziano Passerini, Franco Gelati, Francesco Matera, Luca Tateo, Eleonora Traversi, Rino Vignati, Marco Galli, Aldo Dell’Acqua, Roberto Molinari e Roberto Colombo.

«Sinistra Italiana – spiega la coordinatrice di Sinistra Italiana Altomilanese Rosaria Pontani – nasce dalla necessità di costruire un luogo per organizzare la sinistra in questo Paese e in questo territorio, in grado di riconnettere la frattura tra il suo popolo e il luogo della sua azione politica. In una fase nella quale, da una parte le forze sovraniste e xenofobe ritornano sul teatro politico con preoccupante crescita, e dall’altro non si intravedono seri sviluppi al radicale cambiamento di funzionamento sociale che ha causato dapprima la crisi e che ora la sta gestendo, crediamo che sia fondamentale rilanciare una proposta programmatica alternativa, aperta ed unitaria, che rimetta al centro i diritti degli esseri umani, il miglioramento delle condizioni materiali di vita, la cooperazione tra i popoli e la riconversione ecologica dei sistemi economici».

La scelta dell’assemblea è stata quella di intitolare – se la famiglia sarà d'accordo – il Circolo a Stefano Rodotà, sia per dare atto del valore di una persona che «ha attraversato molteplici stagioni politiche con straordinaria integrità», sia per riconoscere nei suoi studi un aspetto costituente della proposta politica del Circolo, soprattutto per quanto riguarda il suo contributo in termini di diritti e di beni comuni.

«La sinistra che costruiamo – conclude Rosaria Pontani – pone i diritti al centro dell’uguaglianza, concependoli come un corredo appartenente ad ogni essere umano che lo segue ovunque esso sia, e considera i beni comuni come un tassello fondamentale di un nuovo modello sociale che sottrae al profitto e alle logiche di mercato le funzionalità essenziali alla vita umana e alla conservazione del mondo».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Luglio 2017
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