Il sindaco di Nerviano Massimo Cozzi prende carta e penna e scrive a Roma. Lo scopo è quello di ottenere un rimborso sui tagli effettuati verso gli enti locali con la spending review del 2013, ritenuta illegittima nei metodi dalla Corte Costituzionale.

«Con la presente – scrive il primo cittadino rivolgendosi alla presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro dell'economia e delle finanze, al ministro dell'interno, all'avvocatura generale dello Stato e alla Banca d'Italia – si intima e diffida, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della presente istanza, il rimborso a favore del comune di Nerviano» di oltre 574mila 100 euro. «Si avverte – aggiunge Cozzi – che in mancanza del rimborso nel termine di trenta giorni si agirà nelle sedi competenti al fine di tutelare le proprie ragioni con aggravio di spese a vostro carico e ogni conseguenza di legge compresi gli interessi legali sulla somma pretesa».

«Si tratta di una scelta politica e di giustizia – ci spiega il primo cittadino -, che fa seguito alla mozione presentata dalla Lega Nord e approvata all'unanimità in consiglio comunale. Ora speriamo che lo Stato, tanto celere a tagliare, sia anche celere a restituire. 574mila euro è una cifra importante e avremmo potuto impegnarla per le scuole o le strade».