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La Legnano di ieri, oggi e domani con Pier Antonio Luminari

Ospite del Salotto di Legnano il vice sindaco Pier Antonio Luminari, che traccia un bilancio tra presente e futuro.

Un bilancio di Legnano tra ieri, oggi e domani al Salotto di Legnano. Autore: Pier Antonio Luminari, attuale vice sindaco di Legnano e tra le "anime" della campagna elettorale nelle file di Insieme per Legnano.

Tanti segni più, su questo bilancio, secondo il vice sindaco. Qualche esempio? La Tosi: «con un po’ di ottimismo, possiamo dire che la trattativa per il mantenimento è avviata, c’è dialogo, ci sono buone prospettive. C’è un interesse preciso sull’area carpenteria pesante, mentre per l’area sud, dopo riflessioni pesanti a livello urbanistico, si è visto che, se il mercato lo consente, uno sviluppo urbanistico ben circondato dal verde potrebbe essere una buona soluzione». E poi il gruppo AMGA, «salvato sia da problemi finanziari che dalla disaffezione dei soci», ed Euro.PA, «una nuova nata che si sta sviluppando bene e porta soddisfazioni». Ancora, la riqualificazione del Castello, per passare «da una città monocentrica ad una policentrica, che non abbia più un solo centro».

Certo, poi c'è anche qualche segno meno, come la costruzione della zona omogenea dell'Alto Milanese, che ancora deve dare pienamente i suoi frutti. E soprattutto Città Metropolitana, «che in realtà non è ancora realmente nata», principalmente per motivi economici, ma un po' anche per una cultura della "Milano dei Bastioni" che fatica a tramontare.

Ma cinque anni sono pochi per realizzare tutti i progetti in cantiere – e certo Pier Antonio Luminari si augura di averne a disposizione altri cinque dopo le prossime elezioni amministrative – e molto ancora rimane da fare. «I cittadini vogliono certamente lavorare, ma anche vivere bene, vogliono sentirsi sicuri e avere rassicurazioni sul futuro dei loro figli. Si tratta, quindi, di puntare ad una città che migliori la vita dei cittadini e dia garanzie di lavoro. Serve una città più ordinata, più pulita, più bella: la bellezza attira persone ed imprese, genera un circuito virtuoso di attrazione di ricchezza. C’è già un’ottima collaborazione tra comune e AMGA, ma serve anche la partecipazione dei cittadini».

Il futuro, poi, passa necessariamente dal lavoro: «L’idea del pubblico che genera lavoro è superata, ma il Comune può fare molto collaborando con i privati. Una bella possibilità, ad esempio, è una Tecnocity degli anni 2018/2020: una location oggi non utilizzata, come ad esempio la Manifattura, qualora non trovi un compratore, potrebbe diventare un contenitore di start up, artigianato di alta gamma e quant'altro».

E per chiudere, non potevano mancare due "temi caldi" all'ombra dell'Albertone: il Rugby Sound e l'Arena al Castello. «Il Rugby Sound è una manifestazione che raccoglie i giovani e vitalizza un’area della città che merita di essere vitalizzata». E i gheppi? «I gheppi andranno in ferie, abbiamo i Comuni vicini che sono disposti ad ospitarli qualche giorno…». Per quanto riguarda l'Arena, invece, ci sono ancora tanti aspetti da valutare.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Aprile 2017
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