Nel percorso che porta alla prossima Tornata del Collegio dei capitani e delle contrade, una tappa che vuole portare serenità nell'ambiente è un messaggio lanciato da gran maestri per sancire un aspetto caro agli uomini di Palio: fuori dall'agone della corsa, concordia e unità devono essere aspetti prioritari.

[pubblicita]    Romano Colombo, gran maestro dal 2011 al 2015, Alberto Oldrini, gran maestro in carica dal 2015, sono… concordi: "In un momento difficile per la città, il Palio ha rappresentato un momento di sentita e partecipata aggregazione sociale. Gli effetti positivi dell'ultima edizione sono tali che siamo quasi ad agosto e le vicende contradaiole mantengono ancora alto l'interesse attorno al nostro movimento. Conferma della profonda attenzione che i legnanesi attribuiscono alle vicende paliesche".

"Adesso, questo è il momento di dare un forte richiamo perché prevalga la serenità. Noi – proseguono in coro Colombo e Oldrini – siamo uniti nell'invitare tutti a creare le condizioni perché il Collegio assuma un ruolo ancora più determinante in alcune scelte che coinvolgono la città, anche fuori dall'ambito del Palio. Si dice, ad esempio, che la futura Fondazione potrebbe togliere potere al Collegio. Non sarà così!".

"Sono convinto – afferma Alberto Oldrini – che arrivare alla Tornata con un solo candidato sarà dimostrazione di unità tra le contrade e proprio questa determinazione tornerà utile a creare attorno al Collegio una credibilità ancora più robusta".

"Un Collegio forte e unito – il pensiero di Romano Colombo – sarà fondamentale per arricchire il gruppo di sostenitori, anche da un punto di vista economico e culturale, attorno al Palio. Oldrini, soprattutto nell'ultimo periodo, ha dimostrato che con l'impegno e al collaborazione i risultati arrivano. Ho apprezzato la sua convinta adesione al progetto dell'Accademia di Brera per il restauro dell'affresco a Sant'Ambrogio e il progetto della pista di addestramento. Ci siamo sostenuti a vicenda in queste operazioni. Oggi, siamo entrambi soddisfatti".

Se Colombo, adesso, appare più defilato nei futuri e possibili ruoli nel Palio, Oldrini ultimamente si è esposto maggiormente. L'annuncio, dopo quello di non candidarsi per un terzo mandato in Collegio, di "essere comunque a disposizione della città" è coinciso, per qualche commentatore, con una candidatura in politica. Lui fa un (mezzo) passo indietro: "Non ho manifestato alcuna volontà di candidature elettorali, ma, ripeto, sono a disposizione di quanti ritengono che la mia esperienza raccolta in tanti anni di governo nel Palio possa tornare utile in altri ambiti. Quali? Non so. La politica? Perché no! Ma Legnano vive anche di sociale e tanto associazionismo…".

In ogni caso, concludono all'unisono Colombo e Oldrini; "La disponibilità sarà totale per una vicinanza al futuro gran maestro. Noi saremo accanto a lui, ogni volta in cui lo vorrà".