Una prova così convincente l'aveva data solo Calendimaggio, altro cavallo, come Genarmoly, che ha fatto la storia di qualche palio una decina di anni fa.  Parola di Valter Pusceddu.

Genarmoly, oggi di nuovo nella scuderia della Flora, ha offerto una prova di assoluto dominio sulla pista del Centro Etrea. Era al suo esordio stagionale, ma sembrava piuttosto allenato da mesi solo per questa corsa, la più attesa della giornata proprio per avere al canapo quattro fantini da finale del palio. Con Gavino Sanna, Giovanni Atzeni, Antonio Siri e Andrea Mari. Gen Armony è uscito come un missile dal canapo, abbassato dal mossiere Gennaro Milone. Sostenuto da un sempre ottimo Gavino Sanna, ha resistito in testa agli attacchi di Atzeni, che montava il cavallo vincitore nel GP del 31 marzo scorso. Una corsa da vero campione. Gi altri, dopo il primo giro, lontani.

[pubblicita]   La prova di forza del purosangue è stata l'argomento più dibattuto della giornata, al punto che qualcuno ha ricordato come certi campioni dovrebbero essere addirittura esclusi dalle corse per manifesta superiorità. Un principio  che proprio a Siena vige come regola assoluta. Ma, oggi, andate a dirlo a capitan Tony Primerano e alla sua stalla di rinunciare a questo cavallo!

Il panorama generale ha poi offerto un quadro abbastanza omogeneo. Escluso Mereu, rimasto a guardare, da Zedde, che ha vinto il Memorial Casati, ad Atzeni; da Pes a Siri; da Carlo Sanna a Mari, più o meno, tutti hanno trovato spunti per mostrare segnali di ottimismo.

In conclusione, una riunione che ha dato importanti indicazioni. Qualche dubbio nei manieri esiste ancora (il chiacchierio paliesco coinvolge soprattutto S,Martino, dove però tutto tace), con una certezza in assoluto: sarà un Palio con tutti a caccia di Genarmoly.