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Elezioni, Marco Marcora: “Lavoro priorità per tutto l’Altomilanese”

Tra i candidati per le regionali della nostra zona c’è un neofita della politica: Marco Marcora, 52 anni, professionista del settore tessile

Tra i candidati per le regionali della nostra zona c’è un neofita della politica: Marco Marcora, 52 anni, professionista del settore tessile, la cui famiglia ha condotto per quattro generazioni l’omonima tessitura di Dairago e che è il candidato della cosiddetta «società civile» al posto numero 3 della lista “Fontana presidente”.

Perché ha deciso di scendere in campo?

La proposta mi è stata fatta da Berlusconi, nel corso di una cena ad Arcore a cui ho partecipato con altri imprenditori: ho accettato perché non sono così entusiasta sia della situazione dell’Italia sia di quella della Lombardia. Credo che ci si debba impegnare con determinazione, voglia e coraggio per sostenere il nostro sistema regionale e il suo tessuto economico, per aiutare le imprese lombarde ad essere più presenti nel mondo e per attirare investimenti stranieri. Così facendo si creeranno davvero opportunità di lavoro per tutti. Perché la priorità assoluta per la nostra società è proprio quella del lavoro e dell’occupazione.

E se questa è la sua priorità, quali i suoi programmi per il nostro territorio?

Ovviamente il tema del lavoro è prioritario anche, e forse soprattutto, per Legnano e tutto l’Altomilanese. Poi ci sono tematiche specifiche. Per questo sostengo con forza il progetto per dare al Palio di Legnano una casa degna della sua tradizione, adiacente al castello visconteo, perché a Legnano il Palio ha dato tanto e molto di più può ancora dare. Va assolutamente valorizzata la porzione di parco del Ticino che si spinge verso il nostro territorio, inoltre le nostre aree verdi devono essere protette e non possono essere deturpate da altre discariche, come si vorrebbe fare a Busto Garolfo: l’Altomilanese in tema di rifiuti ha già pagato un caro prezzo. Infine, altrimenti mi dilungo e sembro un politico (sorride, ndr), il tema della viabilità, con il troppo traffico che mette molti paesi sotto assedio e quello della mobilità, ad esempio con percorsi ciclabili appropriati e pedonabili come valida alternativa per gli spostamenti dei cittadini: il trasporto pubblico locale, poi, soprattutto quello ferroviario, deve essere integrato in una strategia regionale e diventare più a misura di pendolare.

Ma lei pensa davvero di poter fare qualcosa per tutto questo?

Io penso proprio di sì. Nel mio lavoro sono abituato a prendermi a cuore le situazioni, affrontandole e risolvendole una ad una. Ho deciso di candidarmi, queste sono le mie priorità e sto attirando su questi temi l’attenzione di Attilio Fontana, che sono certo diventerà governatore della Lombardia.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Febbraio 2018
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