L’umorismo al vetriolo “Uccidi i tuoi amici”
Partiamo con una confessione: io ADORO John Niven
"Uccidi i tuoi amici"
di John Niven
ed. Einaudi Stile Libero
€ 18,50
[pubblicita] Partiamo con una confessione: io ADORO John Niven, quindi sono di parte… Però.
Però non conosco nessun altro autore inglese contemporaneo che sappia farmi ridere così tanto scartavetrando la società contemporanea fino a metterne a nudo le sue più laide bassezze e le più tristi ipocrisie. Questa volta, Niven ha deciso di scoperchiare quel vaso di Pandora pieno di sogni e speranze malriposte che è il mondo della discografia contemporanea, tesa a sfornare "successi mordi e fuggi" molto redditizi piuttosto che vera musica.
Siamo a Londra, nel 1997. Il New Labour è al potere, il Brit-pop è al suo apice e l’industria discografica non è mai stata cosí bene. Forse. Steven Stelfox è un discografico di successo, alla costante ricerca della prossima hit. E non si ferma mai, grazie a una dieta fatta di cinismo, sesso e quantità smodate di cocaina. Del resto, stordirsi è l’unico modo per resistere in un ambiente pieno di colleghi incompetenti e spietati, per i quali la musica è l’ultimo degli interessi. Un posto dove i sogni degli altri bruciano nelle fiamme dell’inferno.
Ma via via che i successi si fanno piú rari, e la scena musicale inizia a sentire i venti della crisi che la cambierà per sempre, Stelfox capisce che è tempo di prendere sul serio – anzi, alla lettera – il motto alla base del mondo degli affari: mors tua vita mea. E allora a sesso, cocaina e avidità si aggiungono gli omicidi…
"The Guardian" ha così riassunto l'opera di Niven: "American Psycho incontra X Factor in un profluvio di cattiveria scintillante e gratuita."
Non avrei saputo dirlo meglio. E' un libro da leggere assolutamente.
Amanda Colombo – Galleria del Libro
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