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Quaglia: «L’Alto Milanese non può prescindere dal trasporto pubblico»

20 Febbraio 2018

Egregio Direttore,

ieri sera il Comitato Pendolari Gallarate – Milano ha incontrato a San Giorgio su Legnano ben 18 candidati alla carica di consigliere regionale.

Resto fermamente convinto che il futuro di Legnano e di tutto l'Alto Milanese non possa prescindere da decise politiche in favore del trasporto pubblico, in particolare su ferro, e vorrei condividere alcune note.

Innanzitutto, a fronte del grande sforzo compiuto dal Comitato per organizzare l'incontro, ben pochi erano i pendolari presenti. Non si risolvono i problemi con il disinteresse! Quel messaggio "Non dimenticateci" lanciato dal Comitato ai futuri consiglieri regionali sarebbe stato molto più efficace se fosse partito da una sala gremita. Ma l'italico refrain "non ho tempo" probabilmente è prevalso.

Non posso poi fare a meno di notare un pericoloso invito a scavalcare le amministrazioni locali lanciato da qualche candidato consigliere regionale. Di questo passo potremmo arrivare a mettere in dubbio la necessità che esistano i comuni! Le comunità locali, composte anche da quei pendolari che ogni giorno patiscono condizioni di viaggio inaccettabili, sono rappresentate dal comune, con un sindaco e un'amministrazione comunale. E, oltre al Comitato, in questi anni sono stati sindaci e consiglieri comunali a perdere giornate di ferie per andare al Pirellone a difendere i pendolari! Mi auguro che nel prossimo mandato ci siano dei consiglieri regionali attivi per una regione Lombardia che sappia ascoltare i comuni e i cittadini che questi rappresentano.

E oltre all'ascolto verso il basso, c'è da auspicare una regione Lombardia che sappia chiedere verso l'alto. Per la Rho – Gallarate non resta che il potenziamento, la linea è satura e la domanda di mobilità è destinata a crescere, senza dimenticare che su questa linea potrebbero transitare anche i convogli per Malpensa a seguito della costruzione del "raccordo Y" da Legnano verso le FNM in direzione Malpensa(www.otinordovest.it/progetti/ferrovia_rho_gallarate__potenziamento). Avremo una regione Lombardia che saprà farsi carico di chiedere a RFI un potenziamento della Rho – Gallarate compatibile con il territorio? Qualcuno prenderà in seria considerazione la possibilità che, oltre al tracciato esistente, ve ne sia al di sotto un altro interrato destinato al servizio suburbano? La risposta pressochè unanime è: costa! Ma per il nostro territorio questi soldi si devono trovare. L'Italia non vive di sola alta velocità, ma anche grazie a territori come l'Alto Milanese che per il loro futuro hanno bisogno di una mobilità adeguata. A meno che non si voglia, in futuro, rassegnarsi sempre a dover usare l'auto fino a Lampugnano!

I futuri consiglieri regionali si impegneranno per una "cura del ferro" per l'Alto Milanese?

Stefano Quaglia


(marco tajè) – Non è la prima volta in cui i pendolari sono chiamati a una presenza attiva in occasione di incontri pubblici. E non è la prima volta in cui vengono meno a questa loro responsabilità. Ha fatto bene Quaglia a sottolinearlo.
Va bene farsi sentire sui social, va bene ricordare con comunicati stampa un disagio diventato ormai un fatto quotidiano da anni, va bene farsi rappresentare dai esponenti dei vari Comitati (volontari che meritano solo apprezzamenti), ma non presenziare a incontri come quello dell'altra sera è un errore. 

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