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Calendario dell’Avvento: “Non era meglio valorizzare le nostre tradizioni?”

2 Gennaio 2018

Buongiorno,
sono una di quelli che “non possono capire” le scelte di “intelligenza assoluta” dell’Assessore Colombo. A mio modestissimo parere, parlare di “intelligenza assoluta”, ossia, etimologicamente, slegata dal contesto, è una contraddizione: l’intelligenza dovrebbe essere sempre e solo relativa al dato di realtà significato dalle parole e dalla storia che si portano dietro.
Avvento mi pare si riferisca alla tradizione cristiana, alla cultura ed alla fede che sono le fondamenta della nostra società e delle quali la parte politica dell’Assessore Colombo si erge a difensore contro l’”invasione” di altre culture e religioni. Ecco, mi sembra che un bel modo di dare al cristianesimo la dignità che merita sarebbe quello di rispettare le parole che lo raccontano, non trasformando l’Avvento di Gesù nell’Avvento di Velasco Vitali, con tanto di Babbo Natale che si arrampica ad aprire le finestrelle, secondo un cattivo gusto proprio da centro commerciale.
Mi chiedo anche se non si poteva valorizzare la bellezza della nostra tradizione per esempio proiettando su di un telone bianco l’immagine della Madonna del Luini: grazie alle sporgenze della facciata della Basilica (che sarebbe già bella nella sua austera semplicità), il povero Bambino si è trasformato in un mostrino stortignaccolo ed i colori originali, che sono davvero una festa di “gioia e semplicità”, sono risultati completamente falsati.
Sarebbe stato un bel modo di avvicinare la gente ai nostri gioielli di arte e cultura, magari invitandola ad entrare in San Magno a godersi anche le altre opere “importanti” che vi si trovano e che temo anche molti Legnanesi non conoscano.
Vorrei infine esprimere la mia preoccupazione per il modo in cui l’assessore considera l’incarico che gli è stato affidato. Mi pare che anche la parola democrazia andrebbe rispettata nel suo significato profondo: il giocattolo (e siamo sempre al Natale da grandi magazzini) che il nostro Assessore si è ritrovato tra le mani non è di sua proprietà, anche perché i soldi per farlo funzionare ce li mettiamo tutti noi. 

Alessandra Rovelli Ciron, cristiana e cittadina legnanese


(m. tajè) – Come era stato severo il giudizio dell'assessore Franco Colombo, altrettanto possiamo dire di quello della lettrice? "Il povero Bambino trasformato in un mostrino stortignaccolo" , ad esempio, sa tanto di voluta enfatizzazione per avvalorare la propria tesi.

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