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Le concerie fanno scuola agli aspiranti tecnici calzaturieri

I futuri tecnici hanno visto da vicino tutte le fasi che precedono e integrano la realizzazione della scarpa

Due delle concerie più importanti dell’AltoMilanese, e riconosciute a livello internazionale la Conceria Stefania a Castano Primo e la Conceria Gaiera a Robecchetto con Induno hanno ospitato trenta ragazzi  di istruzione tecnica superiore del settore calzaturiero inaugurato a fine ottobre.  

I futuri tecnici, accompagnati dai docenti di Arsutoria School e dal tutor dell’Istituto Bernocchi, hanno visto da vicino tutte le fasi che precedono e integrano la realizzazione della scarpa. Un modo per cogliere l’importanza della lavorazione delle materie prime nel rendere le calzature quei prodotti unici e ineguagliabili che si distinguono nel mondo. Nel corso della visita alla Conceria Stefania, gli studenti hanno conosciuto anche il "Museo dei macchinari" presso lo stabilimento di Turbigo, fondato dalla famiglia Ramponi, in cui sono conservate, in uno spazio di circa 4.000 metri quadrati, le macchine, le attrezzature e gli utensili che spiegano l’arte conciaria e le sue evoluzioni nel tempo.

«Fin dall’inizio – commenta Dino Ramponi Titolare della Conceria Stefaniaci siamo distinti per la grande attenzione a tradizione, manualità, innovazione e tecnologia. Al centro di tutto sta tuttavia l’amore per il nostro lavoro e il rispetto dei collaboratori, la risorsa più importante che abbiamo e su cui abbiamo sempre investito. Questi sono i valori che ancora oggi ci guidano e che vogliamo raccontare attraverso il Museo dei macchinari, in un percorso che illustra la nostra storia e di tutto il distretto conciario dell’Alto Milanese».

Il prossimo appuntamento è in calendario per venerdì 15 dicembre alla Conceria Gaiera, dove si osserverà in particolare il processo di lavorazione delle pelli e le tecniche che rendono il prodotto finito un elemento di assoluto pregio. «La nostra è un'impresa familiare – commenta Enrica Miramonti Responsabile Marketing della Conceria Gaiera Giovanni – nata dallo spirito di intraprendenza e dalla grande passione per la concia di mio nonno Giovanni. Ispirati anche dalla sua capacità di visione del futuro, siamo sempre stati attenti alle evoluzioni del gusto e degli stili di vita con una particolare dedizione alla sostenibilità, al rispetto dell'ambiente e alla salute dell'uomo attraverso la costante ricerca di tecniche di lavorazione e controllo nel rispetto delle normative vigenti, con una qualità riconosciuta e sempre più apprezzata da tutti i nostri clienti». Infine Andrea Pontani Direttore di Confindustria Alto Milanese affferma: «La collaborazione con le aziende del settore è fondamentale per la buona riuscita del corso. Grazie alla presenza di attori leader a livello mondiale, il territorio è riuscito a mantenere livelli di eccellenza manifatturiera, che rappresenta motivo di orgoglio e costituisce la base per il lavoro delle future generazioni».

Redazione
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Pubblicato il 14 Dicembre 2017
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