La Via Francisca del Lucomagno si racconta al Monastero di Torba
Giovedì 30 gennaio un incontro promosso dal FAI per conoscere il ruolo e le testimonianze storiche dei pellegrini che percorrevano i 135 km che uniscono la Svizzera a Pavia
La Via Francisca del Lucomagno si racconta. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano organizza giovedì 30 gennaio al Monastero di Torba di Gornate Olona un incontro per conoscere meglio il cammino che, nei suoi 135 km, collega Lavena Ponte Tresa al confine con la Svizzera con Pavia.
“La Via Francisca del Lucomagno – i risultati della ricerca e le proposte di cammino”, che si svolgerà dalle 14.30 alle 17.30, è rivolto prevalentemente a guide turistiche ed ambientali escursionistiche, alle associazioni di camminatori, agli operatori del turismo e alle realtà culturali del territorio.
Scopo: far conoscere le peculiarità della Via Francisca e il mondo dei cammini. L’iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione della Via che, promosso da nove realtà in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Varese, Milano, Pavia e tutti i comuni interessati dal percorso, è sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Regione Lombardia – POR FESR 2014-2020.
I cammini storici richiamano un pubblico sempre più ampio e, tra gli oltre 8.000 chilometri percorribili in Italia, la Via Francisca del Lucomagno è pronta a ritagliarsi uno spazio di prim’ordine. «Siamo andati a ricercare testimonianze archeologiche di muri, ambienti, spazi che potevano rimandare a una struttura dedicata all’accoglienza – anticipano i referenti di Archeologistics -. Ma anche ad indagare le motivazioni storiche che spingevano una persona ad affrontare la fatica di un cammino, che ovviamente nel Medioevo non aveva tutti i confort di oggi. Vi erano sicuramente delle motivazioni commerciali, ma anche la devozione per raggiungere – ad esempio – le spoglie di Sant’Agostino ha avuto un ruolo fondamentale. Sono tutti elementi che oggi vanno ad arricchire un cammino affascinante, capace di rendere partecipe chi lo percorre».
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