La “Scuola operaia Bernocchi” nacque nel 1919, nello stesso anno in cui l’Europa e l’Italia misuravano l’entità delle distruzioni provocate dalla Prima guerra mondiale.

Anche Legnano usciva provata dal conflitto a causa di tanti giovani caduti sui vari campi di battaglia. La riconversione produttiva, il problema del ritorno dei soldati dal fronte, le tante ferite della guerra, i traumi subiti dalla popolazione civile rendevano fosco l’avvenire in una relativamente piccola comunità come la nostra.

Ma a Legnano operava un imprenditore che guardava avanti, il cui sguardo coglieva limiti e contraddizioni della nuova Italia che sarebbe uscita dal conflitto.

Antonio Bernocchi già da alcuni anni operava per dotare la città di una scuola capace di fornire a bambini e adolescenti una formazione tecnica nel settore tessile. L’idea gli era nata nel 1917, l’anno di Caporetto!

Il successo di iscritti nel 1919 fu subito elevato. Negli anni successivi la scuola crebbe e nei decenni seppe essere sempre un punto di riferimento nel sistema produttivo legnanese.

Il 1919 è anche l’anno della “Bernocchi”, ossia di una gara ciclistica voluta fortemente da Antonio Bernocchi.

La scuola tecnica, la competizione ciclistica, le tante attività filantropiche nella città che ora sarebbe lungo ricordare… il nome di Antonio Bernocchi campeggia nella storia della nostra città.

Dopo cento anni è arrivato il momento di dare la giusta importanza a questa figura forse oggi un po’ dimenticata.

Il Dirigente dell’Istituto “A. Bernocchi”
Annalisa Wagner